Meteo a 15 giorni: maltempo ostacolato da due anomalie
Seguitano a riproporsi anomalie che minano il normale andamento stagionale.
Mentre in Europa la mitezza sta governando questa fase finale dell’inverno e del mese di febbraio, nel nord America stanno vivendo una situazione del tutto opposta, con una pesante ondata di freddo in arrivo dal Canada verso tutti gli Stati centro orientali del Paese.
All’origine di questa situazione una pesante anomalia pressoria presente sia sull’ovest del nord America, sia sull’ovest del Continente europeo. Una situazione dalla quale non si uscirà tanto facilmente.
Le proiezioni per il mese di marzo dei principali modelli del resto parlano chiaro: è facile che su Russia e nord America orientale si verifichino frequenti situazioni da pieno inverno, mentre sull’Europa occidentale e centrale, Italia compresa, le temperature potrebbero risultare superiori alla media (sai che novità) e le precipitazioni deficitarie.
In realtà rispetto a questa linea di tendenza generale, il modello americano sta mostrando qualche progresso degli affondi perturbati atlantici verso le basse latitudini, che risultano però spesso "alterati" proprio dalla mancanza di "collaborazione" di un settore del Continente, quello compreso tra la Francia e il Mediterraneo: le saccature faticano ad affondare in questo punto e se lo fanno i fronti vengono distorti e al massimo l’aria fredda associata alla saccatura crea depressioni tra Tunisia ed isole maggiori, ma non riesce a favorire il transito organizzato di corpose e piovose perturbazioni.
Nel caos delle emissioni però emerge che il Mediterraneo centrale potrebbe comunque diventare sede di un canale depressionario tra giovedi 7 e sabato 9 marzo ed anche nei giorni seguenti le correnti atlantiche potrebbero sfruttare questo varco per produrre situazioni instabili almeno su parte del nostro Paese.
C’è sempre però da valutare la rilevanza dell’anomalia che vi abbiamo palesato, oltre a considerare quanto inciderà la velocità della corrente a getto in alta quota, la regista della circolazione atmosferica, oltre all’incidenza dell’alta pressione. In pratica per piovere da marzo in poi occorre che arrivi aria fredda ed instabile, meno ne arriva e meno piove, c’è poco da fare.
SINTESI PREVISIONALE da GIOVEDI 7 a GIOVEDI 14 MARZO
Sembra probabile in questo lasso di tempo una fase spiccatamente variabile con precipitazioni di breve durata, più frequenti su centro, sud e regioni di nord-est, in un contesto ventilato e caratterizzato da sbalzi termici e da nessuna fase veramente stabile.
Autore : Alessio Grosso