00:00 27 Ottobre 2014

Meteo a 15 giorni: maltempo autunnale tra il 3 ed il 7 novembre, poi tregua

Di nuovo una situazione potenzialmente a rischio di fenomeni molto intensi sui versanti occidentali del Paese.

Secondo le ultimissime emissioni del modello americano, la saccatura che tenterà di sfondare sul Mediterraneo centrale nei primi giorni di novembre potrebbe davvero spuntarla.

Certo, dovrà vedersela ancora una volta con la resistenza tenace e pericolosa di una zona di alta pressione sull’est del Continente, ma alla fine potrebbe riuscire ad introdurre anche un vortice depressionario e piogge autunnali molto importanti, talmente importanti che la definizione di "pericolosa" attribuita all’alta pressione non è casuale.

Un’alta pressione di blocco sull’est europeo è sempre stata all’origine delle peggiori situazioni di maltempo per parte della nostra Penisola, segnatamente sul nord-ovest.

Se dovessero realizzarsi le condizioni previste e disegnate in questa mappa, che risulterebbe per il terzo giorno consecutivo praticamente la fotocopia di se stessa e di quella dell’alluvione a Genova del 4 novembre 2011, l’intenso richiamo di correnti umide meridionali potrebbe provocare piogge particolarmente abbondanti (manco a dirlo) sulla Liguria, il Piemonte e parte della Lombardia, oltre alla fascia prealpina veneta, trentina e poi friulana, con potenziali conseguenze alluvionali.

Un lieve spostamento della saccatura verso est determinerebbe forti fenomeni anche sulle regioni centrali tirreniche, ancora legate a precipitazioni temporalesche di origine marittima. Ad aggravare la fenomenologia l’attuale accumulo di aria fredda sui versanti padani con innesco di Tramontana scura sulle vallate appenniniche liguri in grado di interagire con lo Scirocco. 

Non mancherebbero comunque nevicate sull’arco alpino e sarebbe proprio il limite delle nevicate a darci l’idea di quali ripercurssioni potrebbero avere le piogge alle basse quote; una volta entrata, la saccatura evolverebbe in un vortice depressionario chiuso, in isolamento al centro-sud con piogge e temporali sino a venerdì 7 o sabato 8, prima di una temporanea rimonta anticiclonica accompagnata dunque da una breve fase di tempo buono.

Quante probabilità ci sono che tale saccatura possa sfondare nel Mediterraneo? Molte, perchè anche qualora non sfondasse la prima, quella del 3 novembre, potrebbe benissimo sfondare la seconda, quella del 6. In definitiva l’autunno ora sta facendo di tutto per farsi notare.

SINTESI PREVISIONALE DA MARTEDI 4 a LUNEDI 10 NOVEMBRE:
martedì 4 novembre
: maltempo al nord, specie ad ovest con piogge e temporali sulle coste, neve sulle Alpi oltre i 1500-1800m. Rovesci sparsi o temporali sparsi anche su Sardegna e Toscana, nuvoloso con piovaschi anche sul resto del centro, parzialmente nuvoloso, ventoso e molto mite al sud.

mercoledì 5 novembre: ancora tanto maltempo al nord, specie a ridosso della fascia prealpina, sulla Liguria, qui anche con temporali autorigeneranti, nuvoloso con rovesci sparsi anche al centro e sulla Campania, irregolarmente nuvoloso sul resto del sud ma secco. Neve oltre i 1800-2000m sulle Alpi, temperature in lieve generale aumento.

giovedì 6 novembre: forte maltempo al nord, poi sulle centrali tirreniche, Sardegna, Campania, sfondamento delle precipitazioni anche sul resto del Paese, neve oltre i 1700-2000m sulle Alpi. Asciutto solo all’estremo sud.

venerdì 7 novembre: migliora al nord-ovest, maltempo altrove con piogge e temporali, anche forti lungo le coste, temperature in diminuzione.

sabato 8 novembre: nella prima parte di sabato ancora maltempo sul medio Adriatico e sul meridione con piogge e rovesci, poi fenomeni in attenuazione, altrove almeno in parte soleggiato.

domenica 9 novembre: residui addensamenti al sud, bel tempo ovunque, nebbie sparse sulle zone pianeggianti. Temperature in lieve calo nei valori minimi,

lunedì 10 novembre: bel tempo, nebbie sulle zone pianeggianti.
 

Autore : Alessio Grosso