Il tempo ripercorre strade ben note ai meteorologi in questo periodo. Succede quando la stagione segue un corso dinamico come quello di quest'anno, senza che intervengano folli anticicloni anomali a scombussolare schemi già perfezionati e vissuti.
Capita infatti abbastanza frequentemente che durante la prima metà del dicembre l'alta pressione resti stabilmente ancorata ad ovest del Continente, consentendo a più riprese veloci passaggi perturbati sul centro Europa e sul Mediterraneo, forieri di bruschi abbassamenti di temperatura e nevicate sia lungo le Alpi che la dorsale appenninica.
Tra un passaggio e l'altro si inseriscono secche correnti di Tramontana che raffreddano ulteriormente l'aria e preparano anche le basse quote, segnatamente al nord-ovest ma anche la Toscana ad esempio, ad eventuali momenti nevosi a quote prossime alla pianura.
La congiuntura barica prevista in questo frangente nell'intervallo di tempo 3-11 dicembre sembra andare proprio in quella direzione, prima che sotto Natale, con l'ulteriore accelerazione della corrente a getto si possa vivere una fase di temporaneo disgelo e raddolcimento (per ora però è la statistica a parlare).
Cominciamo con quanto si prevede a 1500m per l'alba di mercoledì 3 dicembre; decisamente un discreto freddo per il nord e il medio Adriatico:
Esauritasi l'azione della depressione che vediamo presente nell'area mediterranea, ecco farsi avanti un'altra importante saccatura proprio per il fine settimana dell'Immacolata (7-8): al nord sarà certamente rimasto del freddo, così ecco spiegate le potenziali nevicate previste a quote molto basse (300-500m) per questo nuovo episodio perturbato, che vediamo rappresentato qui sotto:
Neve che poi guadagnerà le zone collinari del centro e del sud quando sfonderà l'aria fredda dalla Valle del Rodano. Anche dalle ceneri di questa depressione rimarrà in eredità dell'aria fredda, che potrebbe essere sfruttata dalla terza e ultima saccatura del periodo, tra il 10 e il 12 dicembre: in questo caso la neve, almeno al nord e (forse) in Toscana potrebbe toccare quote di pianura.
ATTENDIBILITA': impianto barico perturbato (35-40%), probabilità di neve a bassa quota almeno al nord (30-35%), ma in pianura (15-25%); da non trascurare un eventuale intervento "tranchant" dell'alta pressione tale da mandare in frantumi questo piano invernale.
SINTESI da martedì 3 a martedì 10 dicembre:
martedì 3 dicembre: freddo ma secco al nord, nubi e nevicate sino a quote collinari sul medio Adriatico, moderato maltempo al sud con neve sino a 800-900m in Appennino, ventoso ma secco e soleggiato sul medio Tirreno.
mercoledì 4 dicembre: ancora qualche precipitazione al sud, migliora altrove. Sempre freddo al nord e nelle zone interne del centro, specie in Adriatico.
giovedì 5 e venerdì 6 dicembre: tempo buono ma piuttosto freddo al nord e nelle zone interne del centro, meno altrove.
sabato 7 e domenica 8 dicembre: generale peggioramento a partire dal nord e dal centro con piogge, nevicate sino in collina al settentrione, temporali sul Tirreno, peggiora anche in Campania. Domenica maltempo e neve soprattutto su nord-est, Emilia-Romagna, centro e sud, neve a quote collinari su nord-est, zone interne del centro, in giornata anche al sud, netto calo termico, ventoso ovunque.
lunedì 9 dicembre: ancora maltempo moderato al sud e sul medio Adriatico con neve tra 500 e 700m, tempo migliore altrove ma sempre ventoso e freddo.
martedì 10 dicembre: dapprima bello ovunque, salvo residui addensamenti al sud, poi ripeggiora al nord in serata con neve possibile a quote basse.