00:00 23 Febbraio 2017

Meteo a 15 giorni: inizio marzo “pazzerello”…tra piogge e variabilità

Variabilità primaverile sulla scena meteo imposta dalla prima parte di marzo in Italia. Ecco una breve analisi.

Fischio finale per l’inverno meteorologico in Italia. Il mese di marzo da ufficialmente il via alla primavera (meteorologica) esattamente 21 giorni prima rispetto alla più nota scadenza astronomica.

Dopo un gennaio freddo (e nevoso per alcune regioni) e un febbraio anonimo, marzo potrebbe debuttare seguendo i binari della variabilità atmosferica.

Non neghiamo che la situazione a medio e lungo termine sia difficile da inquadrare, tuttavia secondo le mappe odierne non viene contemplato un ritorno gelido invernale a scapito di una più mite variabilità di primavera.

La prima mappa inquadra la media degli scenari del modello americano valida per venerdì 3 marzo. In questo frangente è atteso il transito di una perturbazione con rischio di piogge sull’Italia, ma in un contesto non freddo.

Da notare i due mastini depressionari (il primo sul Vicino Atlantico e il secondo sull’Europa orientale) facenti da contro altare alla pressione relativamente alta presente alle basse latitudini mediterranee.

Volgendo lo sguardo a prua, all’orizzonte della nostra ipotetica "nave previsionale" si scorge altra variabilità cadenzata da correnti in prevalenza occidentali provenienti dall’Oceano (frecce rosse).

Correnti in genere miti, ma umide, nelle quali saranno inseriti corpi nuvolosi che non dovrebbero brillare in merito all’intensità dei fenomeni annessi.

In definitiva (secondo le mappe odierne) ci attende una prima decade di marzo con contorni sicuramente più primaverili che invernali. Sarà veramente così? Ne riparleremo nei prossimi giorni…

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Autore : Paolo Bonino