00:00 14 Agosto 2017

Meteo a 15 giorni: il “super” anticiclone nella terza decade di agosto; realtà o fantasia?

L'arrivo della terza ed ultima decade di agosto affidata alla presenza di una figura altopressoria sull'Europa occidentale: quali conseguenze sul Mediterraneo?

Non sono molto incoraggianti le notizie che arrivano dai modelli sulla parte conclusiva di agosto; un nuovo anticiclone potrebbe insediarsi sull’ovest Europa e con esso una fase prolungata di tempo stabile associata ad un regime pluviometrico particolarmente secco in vista per il nord ed i versanti tirrenici del Paese. Questa tesi viene sostenuta da ambo i modelli europeo ed americano, concordi su di uno stesso scenario che comprenderebbe anomalie positive di geopotenziale su ovest Europa ed anomalie neutre/tendenzialmente negative su est e nord Europa.

Negli ultimi aggiornamenti, il disegno sinottico messo in luce dal modello americano, regala quindi molta enfasi al consolidamento di una figura anticiclonica che potrebbe esaurire la sua forza soltanto negli ultimissimi giorni di agosto, per lasciar poi spazio (forse) ad una configurazione atmosferica più instabile.

Tenendo conto dello schema circolatorio appena descritto, con la presenza di una figura anticiclonica collocata sui settori occidentali europei, le masse d’aria instabili provenienti dal nord o dall’est Europa, potrebbero avere una via di accesso facilitato sul Mediterraneo. In tal modo esisterebbero i presupposti per avere un po’ di instabilità sui versanti orientali dello stivale, mentre in ogni caso andrebbe ancora a consolidarsi un trend di tipo secco per le regioni del nord (soprattutto angolo di nord-ovest) e per i versanti tirrenici.

Sul profilo delle temperature, queste ultime risulterebbero ancora sopra la norma. A livello italiano gli scarti potrebbero risultare sino a 3-4 gradi superiori rispetto ai valori di riferimento. A livello europeo gli scarti più importanti ancora una volta sulla Penisola Iberica, laddove ritroveremo ancora masse d’aria molto calde di origine subtropicale che andrebbero a costituire la parte "africana" del nostro anticiclone. 

Autore : William Demasi