00:00 23 Maggio 2016

Meteo a 15 giorni: il caldo NON durerà, in agguato disturbi temporaleschi (specie al nord)

Solo il sud potrà dire di essere abbastanza al sicuro dai disturbi delle saccature atlantiche e conserverà maggiormente il caldo.

Il braccio di ferro tra l’anticiclone africano, che proverà da mercoledì 25 a conquistare la nostra Penisola, e una vasta saccatura sull’ovest del Continente, potrebbe finire con una sorprendente sconfitta dell’anticiclone.

Sorprendente perché negli ultimi anni ci siamo abituati alle sue performances, ai suoi NO, quando entravano le saccature, all’affermazione del caldo piuttosto frequente nell’area mediterranea e soprattutto al prolungamento della sua durata.

Quest’anno invece l’anticiclone, anche se in effetti siamo solo ad inizio stagione, sta prendendo una batosta via l’altra. Come mai in questa occasione propendiamo per l’ipotesi del modello europeo e non per quella del modello americano, che risulta più restio a veder penetrare con decisione la saccatura ed i temporali?

Perché il modello europeo da più giorni sta dando peso all’anticiclone scandinavo, una figura che, anche se pochi lo sanno, proprio nel mese di maggio, è capace di regalare a Svezia, Finlandia e Norvegia, le giornate migliori di tutta l’estate.

Quando c’è un anticiclone così forte lassù e la corrente a getto viene costretta e deviare e accelerare poi la sua spinta alle basse latitudini da ovest verso est, il muro dell’anticiclone subtropicale viene spesso frantumato.

Lo indicano il modello europeo, ma anche quello canadese: in ogni caso, anche se la sconfitta dell’anticiclone dovesse poi rilevarsi solo parziale, quella trottola depressionaria dovrebbe continuare in qualche modo ad influenzare il tempo del Continente, spostandosi oltralpe e presentando poi il conto da nord o da nord-est dal 30 maggio al 5 giugno.

Insomma sarebbe sempre lei a punzecchiare l’anticiclone e a rendere instabile il tempo dei primi giorni di giugno, segnatamente al nord, ma in parte anche al centro, specie lungo la dorsale appenninica, mentre sole e caldo resisterebbero solo all’estremo sud.

Questo giro di valzer della trottola depressionaria però è indubbiamente ancora confuso ed anche chi sta pensando di prenotare una breve vacanza al mare, sui monti, in agriturismo o alle terme, ha il diritto di conoscere con maggiore precisione l’andamento del tempo dai primi di giugno in poi.

E fintanto che non verrà risolto il dilemma dello sfondamento della saccatura, anche il team di MeteoLive non potrà essere troppo preciso.

IN LINEA GENERALE
Ultimi giorni di maggio
instabili al nord e al centro, specie in Appennino, soleggiati ed abbastanza caldi al sud

Primi giorni di giugno
ancora instabili a tratti al nord e al centro, specie su
Toscana, Umbria e Marche, più soleggiato altrove, ovunque ventilato, un po’ caldo solo al sud.

Seguite però gli aggiornamenti: qui non si fanno, né si promettono miracoli, si ragiona sul tempo con la competenza di cui si dispone, ma anche con umiltà e con la consapevolezza dei limiti della previsione a lungo termine, ricordatevelo sempre!

Autore : Alessio Grosso