00:00 19 Dicembre 2016

Meteo a 15 giorni: il 2017 porterà brividi invernali o tepore autunnale?

Alta pressione nuovamente padrona della scena ma attenzione a quanto potrebbe accadere all'inizio di gennaio.

L’ipotesi di una nuova performance anticiclonica tra Natale e Capodanno si va facendo sempre più concreta, sia pure con il disturbo arrecato dal passaggio della coda di qualche fronte tra il settentrione, le regioni adriatiche ed il meridione, che al massimo porterà un po’ di variabilità e qualche effimero e lieve raffreddamento.

Sembra più facile ipotizzare invece un cambiamento per i primi giorni del 2017, sia perché la media degli scenari del modello americano prevede una flessione del campo di alta pressione lungo il suo bordo orientale, sia perché diventa sufficientemente probabile una nuova pulsazione verso nord dell’anticiclone stesso, tale da permettere la penetrazione di correnti da nord sempre più incisive, con l’idea di determinare un cambiamento del tempo almeno sul medio Adriatico e sul meridione, portandovi non solo del freddo, ma precipitazioni anche nevose.

Un simile contesto naturalmente non cambierebbe di molto le cose sul settore dolomitico, che invoca una neve naturale che invece non vuole farsi assolutamente vedere.

Un cambiamento più severo potrebbe intervenire solo se la pulsazione dell’anticiclone verso la Scandinavia risultasse più clamorosa; a quel punto l’aria fredda si farebbe avanti a spallate, inserendosi da ENE su tutto il bacino del Mediterraneo e determinando una decisa svolta atmosferica con freddo e neve su molte regioni, oltre ad un successivo riassetto barico su tutto il Continente. 

Un’ipotesi che non raccoglie ancora vasti consensi ma che pare l’unica in grado di conferire all’inverno quei connotati da tempo perduti.

Altrimenti ci si dovrà affidare all’Atlantico e alle sue perturbazioni, che finirebbero però per rendere anche gennaio, il mese che dovrebbe risultare il più freddo dell’anno, ancora decisamente mite, sia pure accompagnato da precipitazioni e dal ritorno della neve almeno sino alle quote medie sul settore alpino.
Anche questa ipotesi di normalità atlantica però non gode attualmente di grandi favori.

Accontentiamoci dunque al momento di segnalare un certo cambiamento dal Capodanno in poi…

SINTESI PREVISIONALE da MARTEDI 27 dicembre a martedì 3 gennaio:
dal 27 al 31 dicembre: alta pressione e poche variazioni sul tema con tempo mite sui monti e sulle coste, un po’ di nuvolaglia tra Liguria e Toscana, nebbie sulle pianure. A tratti passaggi nuvolosi su Alpi e regioni adriatiche ma senza conseguenze.

dall’1 al 3 gennaio: possibile inserimento di aria fredda su medio Adriatico e meridione con rovesci e nevicate a quote basse in Appennino, soleggiato ma un po’ ventoso altrove con moderato calo termico.

 

Autore : Alessio Grosso