00:00 11 Gennaio 2016

Meteo a 15 giorni: FREDDO e NEVE prevalgono sulle mappe…

Il modello americano mostra ancora scenari contraddittori ma prevale, sia pur di misura, la tesi del freddo su tutta l'Italia dalla metà del mese con occasioni per nevicate al centro-sud.

ANALISI NORD: si nota chiaramente la lieve ma sufficiente discesa delle temperature in aria secca prevista soprattutto tra martedì sera e le prime ore di giovedì. Questo secondo il modello, che vede precipitazioni nella parte bassa del grafico, potrebbe consentire una spruzzata di neve sino in pianura qua e là, specie tra est Piemonte, ovest Lombardia ed Emilia, dove l’aria si seccherà inizialmente di più e successivamente si raffredderà sino alla saturazione. Si vede poi un consistente calo termico dal week-end in poi con anche occasione per qualche rovescio di neve, se l’aria, come sembra, dovesse comunque anche mantenersi instabile, pur in un contesto di generale "sottovento".

ANALISI CENTRALI TIRRENICHE: si notano le precipitazioni brevi ma abbondanti del 14-15, anche temporalesche, in un contesto termico meno mite rispetto a queste giornate. Successivamente si nota l’arrivo del freddo in sfondamento da nord-est con spruzzate di neve sulle zone appenniniche, parte dell’Umbria, Reatino, Frusinate e Pontino. Si nota anche che la ripresa dei valori potrebbe risultare lenta.

ANALISI CENTRALI ADRIATICHE: si nota la veloce e modesta passata precipitativa del 14-15, poi la vistosa diminuzione delle temperature, vista da pressoché tutti gli spaghetti, cioè da tutte le corse alternative del modello americano. A questo vistoso calo si accompagnerà anche qualche precipitazione nevosa che naturalmente qui viene vista a carattere sparso, ma che sui rilievi, per effetto dello stau orografico, cioè dell’insistenza delle correnti fredde ed umide contro la catena appenninica, potrebbe determinare accumuli anche importanti.

SUD: dapprima ancora temperature nel complesso miti, da domenica di colpo la botta fredda con risvolti nevosi soprattutto sui versanti adriatici e sui rilievi appenninici ed in particolare su Molise, Basilicata, Murge, Sila, Pollino ma forse anche gran parte dell’Irpinia, in un contesto instabile che potrebbe favorire fiocchi sin sulle spiagge del Molise, della Puglia e persino in Calabria e Sicilia.

Attenzione: bisognerà comunque tener conto di questa emissione modellistica non propriamente convinta della prevalenza delle correnti fredde nord-orientali sulla spinta mite occidentale, perché quando gli spaghetti non si attaccano bene alla forchetta, il meteorologo fiuta che qualcosa ancora non è chiaro, magari poi si arrotolano meglio, ma..possono anche ricadere nel piatto!

Autore : Alessio Grosso