00:00 5 Marzo 2018

Meteo a 15 giorni: frammenti di una primavera “antica”, tra pioggia e mitezza…

L'ondata di gelo di fine febbraio sembra aver sbloccato il flusso atlantico; almeno fino a metà mese fasi miti si alterneranno a periodi piovosi specie al nord e sul Tirreno.

Sarà la volta buona? Dopo molte primavere trascorse sotto il segno di una staticità meteorologica poco incline alla stagione stessa, quest’anno la natura sembra rendere maggiore giustizia alla fama primaverile da sempre infarcita di pioggia, instabilità e complessiva mitezza lungo lo Stivale Italico.

Non dimentichiamoci che per molte regioni italiane la seconda stagione più piovosa dopo l’autunno è proprio la primavera; di conseguenza non ci sarebbe nulla di strano se il mese di marzo fosse abbastanza piovoso da nord a sud.

L’ondata di gelo che ha attraversato l’Europa la scorsa settimana sembra aver risvegliato il flusso atlantico dopo oltre tre anni di sonno. Nel prossimo week-end e all’inizio della settimana prossima l’Italia potrebbe essere (meteorologicamente) divisa in due: al nord un tempo umido e spesso piovoso; al centro e soprattutto al meridione un clima mite e più stabile (prima mappa).

Il blando cuneo anticiclonico che interesserà l’Italia centro-meridionale potrebbe essere velocemente incalzato da una vasta saccatura che dall’Europa occidentale si trasferirà verso levante.

La previsione per giovedì 15 marzo (seconda mappa) mostra condizioni di tempo perturbato al nord e al centro con piogge anche intense in un contesto temperato. Al sud tempo in peggioramento con le prime piogge ad iniziare dai settori occidentali e dalla Sicilia.

 

Volgendo lo sguardo a prua e arrivando a scomodare il terzo fine settimana di marzo (terza mappa) si nota una condizione meteorologica dettata da una potenziale instabilità dettata da una circolazione di bassa pressione centrata sull’Italia.

In altre parole, arriverebbero altre piogge sulla Penisola e nevicate sulle Alpi e su alcune zone dell’Appennino in un contesto complessivamente poco freddo. Vedremo…

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Autore : Paolo Bonino