00:00 19 Dicembre 2018

Meteo a 15 giorni: ci saranno ONDATE di FREDDO da fine anno?

Se aspettiamo il freddo da un intervento stratosferico allora la situazione potrebbe non essere così semplice.

Come terminerà il 2018?
Arriverà un’ondata di freddo dalla Russia o dal nord Europa?
E’ la domanda che si stanno ponendo in tanti, leggendo mirabolanti editoriali in cui viene annunciato il gelo artico sul Continente e in parte anche sul nostro Paese?
Diciamo che quando si parla di "lungo termine" è normale che ciascuno faccia le sue analisi. Anche noi facciamo le nostre, poi il lettore si farà la propria idea.

ANALISI
Diciamo che al momento la strada verso un periodo gelido è lastricata di buone intenzioni ma scarsamente supportata dai movimenti giusti nei piani alti dell’atmosfera.

Si nota infatti un clamoroso riscaldamento stratosferico proprio a cavallo tra Natale e Capodanno nell’area siberiana, che costringerebbe il vortice polare a rinculare verso ovest. Il freddo andrebbe invece a riversarsi nei piani bassi dell’atmosfera, cioè in troposfera, invadendo l’est europeo e tentando di portarsi verso il centro del Continente e persino sull’Italia (saremmo alla fine dell’anno).

La mossa successiva però del riscaldamento stratosferico non sarebbe quella di muoversi ulteriormente a ritroso (inversione dei venti zonali), bensì di traslare verso il nord America, favorendo lo spostamento del CORE del vortice polare nuovamente in direzione dell’Europa.

Per i primi di gennaio insomma impazzerebbero sull’Europa centrale e sull’Italia venti da ovest e il tempo ne risulterebbe mite e variabile, mentre il freddo sarebbe confinato sul nord del Continente e poi sul nord America. Tutto questo naturalmente se avvenisse un accoppiamento tra i due piani dell’atmosfera: stratosfera e troposfera, evento tutt’altro che scontato. 

Se questi invece rimanessero disgiunti, qualsiasi opzione potrebbe essere ancora valida.  

IN SINTESI per i NON ESPERTI
-sembra probabile un temporaneo raffreddamento del Continente
sul finire dell’anno e per i primi di gennaio, specie sul settore orientale ma con coinvolgimento dell’Italia non escluso, con conseguenze nevose in Adriatico e al sud.

sembra possibile altresì dall’Epifania in poi l’inserimento di correnti occidentali abbastanza tese e miti, che porterebbe brevi precipitazioni, anche sull’Italia, qualora non intervenisse l’anticiclone subtropicale ad inibirle.

IN DEFINITIVA
Al momento una fase invernale a fine anno o ai primi di gennaio non è da escludere. La fase successiva è ancora oggetto di valutazione da parte degli esperti. Nessuno può sapere al momento ciò che avverrà. Seguite gli aggiornamenti.
 

Autore : Alessio Grosso