00:00 21 Dicembre 2015

Meteo a 15 giorni: Capodanno con l’anticiclone, in seguito PIOGGIA e NEVE in arrivo!

A Capodanno vincerà l'anticiclone, che poi batterà in ritirata per lasciare spazio alle perturbazioni atlantiche.

Arrivano buone notizie per chi non sopporta più questa stasi del tempo, che persiste ormai da quasi due mesi, se si eccettua la fase perturbata di fine novembre, che non ha comunque colpito tutto il Paese.

Per uscire da questa situazione bisognerà probabilmente attendere i primi di gennaio, quando la media degli scenari del modello americano vede un progressivo indebolimento dell’anticiclone e l’inserimento di almeno un paio di saccature atlantiche cariche di precipitazioni, anche di tipo di nevoso in montagna.

In pratica le nevicate in montagna potrebbero arrivare proprio negli ultimi giorni delle vacanze scolastiche natalizie e soprattutto tra il 5 ed il 6 gennaio.

Questa evoluzione ottimista delle condizioni atmosferiche è inquadrata molto bene nella media degli scenari nel lunghissimo termine: di solito il quadro barico a 15 giorni è molto confuso, mentre l’ultima emissione del modello americano sembrerebbe avere le idee chiarissime e promuovere il cambiamento a pieni voti con un’attendibilità di ben il 55%.

Il modello invece non concede alcuna possibilità al freddo da est di raggiungere il nostro Paese a fine dicembre; la traiettoria più probabile è ancora quella che abbiamo ipotizzato negli ultimi giorni, cioè Grecia, Turchia e poi Medio Oriente, con l’Italia protetta dall’anticiclone.

Ancora una volta insomma, se cambiamento ci sarà (e pare proprio che potrebbe essere la volta buona) sarà l’Atlantico a dettarne i tempi e i modi di inserimento.

Il fatto di posticipare i peggioramenti certamente non è mai un buon segno, ma è davvero la prima volta da diversi giorni che notiamo segnali convergenti da un’intera emissione modellistica.

SINTESI PREVISIONALE dal 28 dicembre al 6 gennaio:
dal 28 all’1: poche variazioni e ancora tanta alta pressione, nebbia a tratti anche fitta sulle zone pianeggianti del nord.

dal 2 al 6: passaggio a variabilità e poi almeno un peggioramento abbastanza incisivo probabile tra il 4 ed il 6 con neve sino a quote relativamente basse sul settore alpino e poi appenninico e temperature in graduale flessione.
 

Autore : Alessio Grosso