00:00 9 Febbraio 2018

Meteo a 15 giorni: c’è davvero dietro l’angolo il sorpresone di fine stagione?

Il vortice polare andrà in mille pezzi grazie al riscaldamento stratosferico. Per ora tutto tace o quasi, ma a breve si arriverà alla resa dei conti.

La seconda metà di febbraio scivolerà via verso un anticipo di primavera, pur restando moderatamente dinamica oppure ci riserverà una recrudescenza invernale?
E’ quello che stiamo cercando di capire ormai da giorni.

Il riscaldamento stratosferico ormai è fatto certo, i risvolti in bassa atmosfera sono ancora molto fumosi: qualche modello ha cominciato a mostrare segni di cambiamento, altri stentano ad inquadrare schemi barici diversi da quelli che ci hanno appena interessato.

Si dice che i modelli vedranno tutto all’improvviso ma è successo anche in passato, persino di fronte ad altri imponenti riscaldamenti come questo, che non accadesse quasi nulla e che in troposfera tutto continuasse a scorrere senza rivoluzioni. Dunque prepariamoci anche a questa eventualità.
Ammesso ma ancora non concesso che invece qualcosa si veda, le opzioni al vaglio sono molte:

1 c’è chi vede affondi di aria moderatamente fredda da nord con conseguenti depressioni mediterranee e un po’ di maltempo simil invernale con piogge e nevicate. Opzione attendibile al 20%

2 c’è l’ipotesi di uno scorrimento di masse gelide antizonali, cioè da est verso ovest, ma alle latitudini del centro Europa con ingerenze atlantiche e tanta neve sui Paesi d’oltralpe.
Opzione attendibile al 20%

3 c’è poi l’ipotesi un po’ più estrema di un freddo che arriverebbe a sfondare da est direttamente nel Mediterraneo con conseguenze fredde e nevose e formazione di depressioni anche incisive.
Opzione attendibile al 10%

Se permanesse invece lo status quo si arriverebbe ad un finale di stagione variabile, a tratti piovoso, ma nel complesso mite, con attendibilità attuale del 50%.

Dunque come vedete siamo ad un bivio: le tre ipotesi di rivoluzione barica hanno esattamente la stessa possibilità di realizzarsi di quella classica ad evoluzione "soft".

Avevamo chiesto a voi lettori di pazientare, ma non intendiamo menare il can per l’aia oltre il fine settimana. Entro lunedì 12 sapremo se questa cosa s’ha da fare oppure no…

 

Autore : Alessio Grosso