00:00 26 Novembre 2015

Meteo a 15 giorni: alta pressione sugli scudi; possibilità di cambiamento dopo il 10 dicembre?

La stagione fredda sta prendendo una brutta piega sull'Italia. Le speranze potrebbero riaccendersi alla fine della prima decade di dicembre.

La stagione fredda si prepara a subire un nuovo stop, non solo in Italia ma su buona parte dell’Europa centrale. Tutta colpa di un vortice polare esasperato sia come forza che come ampiezza, che girando al massimo obbliga l’alta pressione atlantica a distendersi verso il nostro Continente.

La media degli scenari proposta oggi dal modello americano per il 4 dicembre (riassunta nella prima mappa), propende per un tiraggio esasperato del getto atlantico sul centro-nord Europa (frecce rosse) con l’inevitabile distensione dell’alta pressione delle Azzorre verso il Mediterraneo e l’Italia.

Le condizioni meteorologiche che scaturiranno da questa situazione sono molto semplici: assenza completa di fenomeni, temperature elevate sui colli e sui monti, presenza di nubi basse, nebbia e inquinamento sulle bassure, specie in Valpadana.

Quanto potrà durare questa situazione? Quando la natura prepara con cura queste "trappole" e lo fa nella stagione fredda, non è mai facile trovare una via di fuga.

Volendoci fidare della media degli scenari imbastita dal modello americano inerenti alla prima decade di dicembre, qualcosa potrebbe cambiare attorno al giorno 10.

L’alta pressione potrebbe ritirarsi un po’ verso sud-ovest e consentire a correnti più fredde da nord-ovest di interessare l’Europa centro-orientale e marginalmente anche l’Italia.

Si tratterebbe di un cambiamento un po’ "forzato", ma è comunque bene segnalarlo.

Riassumendo: da venerdì 4 a martedì 8 dicembre condizioni di generale stabilità sull’Italia. Qualche addensamento potrebbe interessare il nord, magari saldato a nebbia sulle pianure, per il resto sole sui colli e sui monti, situazioni nebbiose nei fondovalle e sulle bassure. Mite in quota, freddo umido sotto nebbia. Tra mercoledì 9 e giovedì 10 dicembre maggiore variabilità sull’Italia, con attenuazione delle nebbie e qualche fenomeno locale. Lieve calo delle temperature.

 

Autore : Paolo Bonino