00:00 17 Giugno 2014

METEO 15 GIORNI: l’estate ci ritenta ma gli esiti saranno INCERTI

Una ripresa del flusso di correnti oceaniche sui settori ovest europei potrebbe scatenare sull'Italia l'ira dell'anticiclone africano. Le prospettive di gran caldo e solleone proposte dall'anticiclone saranno tuttavia messe a rischio dal pressing indotto dalle stesse correnti occidentali che a più riprese potrebbero determinare break temporaleschi soprattutto sulle regioni settentrionali.

La stagione estiva 2014, almeno nelle sue prime battute, si preannuncia piuttosto dinamica e vivace, lontana dagli standard di assoluta stabilità che risultò invece caratteristica di annate anche relativamente recenti. Il continente europeo ed il bacino del Mediterraneo risultano tutt’ora interessati da una circolazione di aria fresca proveniente dai quadranti nord-orientali, questa circolazione a sua volta risulta favorita dalla presenza di una zona anticiclonica arroccata sopra il Regno Unito.

Anticiclone che ben presto potrebbe lasciar spazio a tutt’altro tipo di tempo: la massa d’aria assai fresca ed instabile attualmente presente sulla penisola Scandinava tenderà a spostarsi con moto retrogrado da est verso ovest, nel giro di una manciata di giorni essa si porterà a ridosso del Regno Unito e del comparto atlantico settentrionale, laddove potrebbe ricevere ulteriori contributi d’aria fresca/fredda proveniente da Groenlandia e Canada

Queste complesse manovre atmosferiche potrebbero rappresentare il punto di avvio di una nuova fase zonale, cioè una fase atmosferica non più dominata da anticicloni di blocco con conseguente circolazione settentrionale ad investire l’Italia, bensì un ripristino della ventilazione occidentale oceanica, in grado di dispensare diversi episodi di instabilità soprattutto al nord.

Questa nuova circolazione rappresenterà tuttavia un’arma a doppio taglio per il centro e sud Italia: per queste regioni aumenterà il rischio di imponenti sfiammate d’aria rovente africana, costretta a risalire verso nord. Essa potrebbe essere veicolata da corposi richiami prefrontali sul LATO ASCENDENTE di probabili circolazioni cicloniche sull’Europa occidentale. In questo frangente il contesto termico sarebbe votato a temperature generalmente più alte rispetto a quelle attuali, soprattutto per quanto riguarda i valori termici previsti sulle regioni del centro e del sud. Aumento termico che tuttavia non escluderebbe neppure i settori settentrionali dello stivale.

Questa previsione necessita ancora di parecchie conferme ed assestamenti.

Autore : William Demasi