00:00 26 Novembre 2012

Maltempo anche per l’Immacolata?

Primissime proiezioni per il tradizionale Ponte degli sciatori.

Se la prima neve, pur come sempre in zona Cesarini, sembra destinata ad arrivare davvero, gli occhi sono tutti puntati a scoprire cosa accadrà a livello meteorologico in coincidenza del Ponte dell’Immacolata.

Potremo goderci qualche gita in santa pace o avremo ancora a che fare con il maltempo? Ci saranno nevicate a bassa quota? L’alta pressione si introfulerà nel Mediterraneo deviando tutte le precipitazioni verso i Balcani?

Al momento la differenza la fanno davvero pochi punti percentuali, perchè entrambe le opzioni battagliano quasi alla pari, come fosse una sfida elettorale all’ultimo voto. In realtà qualche possibilità in più sembrerebbero avercela le saccature atlantiche (40%) che, grazie a piccole ma importanti frenate della corrente a getto, riuscirebbero a sfondare velocemente in sede mediterranea, isolando anche una depressione, con tanto di maltempo dapprima al nord, poi soprattutto al centro-sud.

Dietro la depressione verrebbe anche a spezzarsi il trenino delle correnti da nord-ovest, con chiusura della porta atlantica e afflusso di aria fredda da nord nel cuore del Mediterraneo, con risvolti gelidi tra il 9 e l’11 dicembre.
Esagerato? Forse si, ma non troppo, perchè questa sembrerebbe essere la linea di tendenza per questo mese di dicembre, così come abbiamo già evidenziato stamane: molti scambi meridiani di masse d’aria e scarsa zonalità, tranne appunto quell’abbozzo di trenino tra martedì 4 e il Ponte dell’Immacolata.

Se invece prevalesse la linea rossa (35%), cioè quella della spanciatina anticiclonica, tutto il trenino perturbato sarebbe deviato verso i Balcani, ma non per molto, perchè l’anticiclone potrebbe poi puntare sul centro Europa e lasciare sguarnito il Mediterraneo, che verrebbe pertanto raggiunto in ogni caso dall’aria fredda, ma invece che da nord, da est nord est. La sostanza insomma non cambierebbe molto, anche se ad onor del vero, in questo caso le precipitazioni, anche nevose, riguarderebbero quasi esclusivamente le regioni adriatiche e centro-meridionali, con il resto del Paese al freddo ma senza fenomeni di rilievo.

Un restante 25% prevede le opzioni più disparate ma con elemento portante un flusso di correnti da nord-ovest che determinerebbero variabilità e con eventuale formazione di depressioni difficile da localizzare, ma più probabili sul basso Adriatico.

NOTA: nelle mappe viene mostrata l’ipotesi della linea blu, perturbata e seguita da freddo.

RIASSUMENDO: (attendibilità 40% linea blu)
da martedì 4 a mercoledì 5 dicembre: generale variabilità sull’Italia con qualche fenomeno in Adriatico e sul basso Tirreno, ventilato e fresco, specie al nord e nottetempo con gelate nelle zone non esposte al vento.

giovedì 6 dicembre: tendenza a peggioramento al nord e sulla Toscana con pioggia e neve sino a quote collinari. Altrove parzialmente nuvoloso con schiarite.

venerdì 7 dicembre: ancora maltempo al nord con piogge e nevicate a quote collinari, poi fenomeni in localizzazione tra basso Piemonte, Emilia-Romagna e Liguria, peggiora anche al centro con piogge, rovesci e neve oltre i 700-900m. Al sud ancora tempo d’attesa. Temperature in lieve calo.

sabato 8 dicembre: al mattino neve sino a 300m sull’Emilia-Romagna, migliora sul resto del nord ma con freddo, al centro maltempo e neve sino a 600-700m, piogge e temporali in arrivo anche al sud. Sensibile calo termico a partire dal nord.

domenica 9 dicembre: maltempo su medio Adriatico, meridione, bello altrove ma ventoso e freddo, neve sino in collina sul medio Adriatico, oltre i 700-800m sull’Appennino meridionale.

lunedì 10 dicembre: situazione simile con neve sino a 300m sul medio Adriatico, sino in collina al sud, bello altrove ma ventoso e freddo. Tendenza a miglioramento.

 

Autore : Alessio Grosso