00:00 29 Novembre 2013

Lungo termine: l’inverno proverà a fare sul serio

Verso un dicembre scoppiettante? E' possibile! Il punto della situazione.

Che la battaglia abbia inizio! Stiamo parlando dell’eterna lotta invernale tra il grosso "anticiclone rosso" presente ad ovest e le discese fredde che si fanno sentire più ad est e di tanto i tanto anche sull’Europa centrale.

L’alta pressione delle Azzorre è il centro della mitezza per eccellenza e dai suoi spostamenti dipendono le sorti del nostro inverno. Se la figura stabilizzante risulta troppo invadente, la stagione è spesso viziata da intrusioni di aria mite oceanica, con il freddo che si limita a fugaci comparse.

Se invece la struttura stabilizzante e mite si defila molto ad ovest, puntando magari il suo naso verso nord, la stagione invernale parte alla grande, con frequenti scambi meridiani e ondate fredde sull’Italia.

Quest’oggi, la linea che traspare dalle principali corse modellistiche è orientata al freddo e al tempo perturbato.

La media di tutti i cluster che si riferiscono alla previsione per i prossimi quindici giorni, risulta complessivamente sottomedia ( la vediamo nel grafico a lato, riferito al settore alpino- la media termica è la linea rossa)

Nella parte sottostante del grafico si notano anche alcune precipitazioni, che viste le temperature previste potrebbero essere in gran parte nevose.

Il primo mese dell’inverno meteorologico ( dicembre) potrebbe partire quindi in bellezza, promuovendo situazioni interessanti e variabili per la nostra Penisola.

 

Lo schema potrebbe essere questo: alta pressione delle Azzorre defilata in Atlantico, con velleità di espansione verso nord…e tanta aria fredda in discesa dalle alte latitudini che potrebbe colpire a più riprese l’Europa centrale e in parte anche l’Italia.

Stante la scadenza previsionale ancore elevata, tutto dovrà essere valutato attentamente al fine di fornire una previsione il più possibile attendibile. Le premesse comunque ci sono.

Riassumendo: tra venerdì 6 e domenica 8 dicembre l’Italia potrebbe essere interessata da un’irruzione di aria artica, con effetti soprattutto al centro e al sud. Dopo una breve pausa, una nuova discesa fredda potrebbe seguire un percorso più occidentale; se così avvenisse, si avrebbero condizioni di maltempo e freddo su gran parte della nostra Penisola, con neve soprattutto al nord.

 

 

 

Autore : Paolo Bonino