00:00 1 Febbraio 2013

Lungo termine: l’inverno non mollerà la presa tanto facilmente

Uno sguardo alla linea di tendenza a lungo termine per l'Italia.

Per domenica 10 febbraio, alcuni modelli disegnano questo scenario! Inutile dire che se le cose andassero davvero in questo modo, per l’inverno sarebbe una vittoria completa, sia dal punto di vista del freddo, sia da quello nevoso.

Notate l’alta pressione messa alle corde da una poderosa discesa di aria artica, con complicazioni depressionarie nel Mediterraneo. Tra l’altro, non si tratta nemmeno di un’ipotesi estrema, ma è il run ufficiale del modello europeo, "partorito" stamattina.

Se le cose fossero così semplici si potrebbe anche sognare scenari bianchi, ma purtroppo la situazione in prospettiva presenta molteplici sfaccettature.

L’ago della bilancia è sempre lei, l’alta pressione. Il grosso pallone posizionato perennemente ad ovest della Penisola subirà nei prossimi giorni delle deformazioni, in base all’avanzata verso sud delle colate fredde, ma soprattutto per le bizzarrie del getto atlantico, che vorrebbe farlo coricare su di noi.

Pare comunque assodato che dopo un relativo miglioramento che avverrà all’inizio della settimana prossima, una nuova irruzione di aria artica si farà strada nel Mediterraneo alla fine della prima decade del mese, stante un allungo verso nord dell’alta pressione delle Azzorre.

Questa nuova colata avrà vita lunga o breve? A questa domanda, purtroppo, non possiamo dare risposte certe (magari si potesse!).

Tutto dipenderà dalla volontà dell’alta pressione atlantica di mantenere il blocco, senza spanciare verso l’Europa occidentale e l’Italia. La carta che abbiamo pubblicato sopra, si potrebbe realizzare solo se il blocco atlantico si dimostrerà coriaceo e non inficiato da qualche depressione a spasso per l’Oceano.

Quali percentuali possiamo fornirvi? In questo frangente ci sentiamo abbastanza ottimisti: 60% al blocco coriaceo ( ergo, inverno in buona salute), 40% alla spanciata anticiclonica successiva (ergo, inverno in crisi).

 

 

Autore : Paolo Bonino