00:00 19 Settembre 2013

Lungo termine: l’anticiclone tenderà a cedere ad iniziare dal nord

Il pallone anticiclonico tenderà progressivamente a sgonfiarsi, ad iniziare dall'Europa centrale e dal nord Italia verso la fine del mese. Il punto della situazione.

L’alta pressione che incomberà sull’Europa centro-occidentale per gran parte della settimana prossima, raggiungerà la fase di massimo sviluppo tra le giornate di domenica 22 e mercoledì 25 settembre.

In un primo tempo, i massimi pressori saranno centrati sul Continente; successivamente, l’azione dirompente del flusso atlantico inizierà ad erodere la parte alta della struttura stabilizzante, con i massimi ( più attenuati) che si porteranno in area mediterranea.

L’abbattimento dei geopotenziali in sede europea potrebbe preparare il terreno ad una modifica degli assetti circolatori, che diverrebbe realtà sul finire della settimana prossima; detto in altre parole, il tempo sulla nostra Penisola potrebbe iniziare a perdere stabilità a partire dalle regioni settentrionali, dove si farebbe strada un peggioramento piovoso da occidente.

La cartina di previsione valida per la giornata di domenica 29 settembre è ovviamente passibile di cambiamenti, ma inquadra abbastanza bene i concetti sopra menzionati.

L’opera di erosione da parte delle correnti occidentali obbligherà in un primo tempo i massimi pressori a scendere di latitudine.

A seguire, la spinta delle correnti occidentali potrebbe risultare vincente, promuovendo un peggioramento al centro-nord, mosso da umide correnti sud-occidentali.

Sarà questo l’inizio delle piogge autunnali sull’Italia? Presto per dirlo; alcuni elementi perturbatori del modello americano credono a questa ipotesi, altri invece sono decisamente più guardinghi nell’eliminare così facilmente l’ostacolo altopressorio dal Mediterraneo.

Riassumendo: il tempo dovrebbe mantenersi buono sulla nostra Penisola almeno fino a sabato 28, a parte addensamenti al settentrione. Tra domenica 29 e lunedì 30 settembre, possibile passaggio piovoso al centro-nord, seguito da condizioni di variabilità, stante la presenta di correnti tese occidentali che potrebbero essere presenti per i primi giorni di ottobre.

 

 

Autore : Paolo Bonino