00:00 28 Agosto 2014

Lungo termine: ancora molte incertezze sul destino di settembre

Il nuovo tipo di circolazione atmosferica attesa durante il primo mese di autunno meteorologico, potrebbe dare luogo a risultati ancora difficili da diagnosticare a priori. Non è escluso neppure un nuovo intervento dell'instabilità diretta alle regioni settentrionali. Vediamo nel dettaglio cosa potrà succedere da qui alle prossime due settimane.

Prevarranno condizioni di alta pressione oppure seguiteremo ad avere fasi di tempo instabile?

Una sostanziale modifica alla circolazione atmosferica europea, ha stravolto i delicati equilibri che hanno plasmato le caratteristiche dell’estate che lentamente ci lasciamo alle spalle. L’imposizione di una nuova circolazione renderà molto più incerti gli esiti previsionali in questo primo scorcio di settembre.

Una panoramica d’insieme sia da parte del modello americano che da parte di quello inglese, ci restituiscono un quadro assai diverso rispetto al recente passato: dopo una lunga fase di quiescenza, gli anticicloni si risvegliano dal loro torpore, andando così ad instaurare dei veri e propri blocchi alla circolazione zonale che si manifestano con particolare intensità sui settori occidentali dell’Europa.

L’Italia sembra esserne almeno in parte coinvolta, e questo porterebbe il nostro Paese a sperimentare alcune piacevoli fasi di tempo stabile che potrebbero presentarsi diverse volte nel corso della prima metà settembrina. Sino a qui niente di strano, tuttavia convince ancora poco il comportamento dell’anticiclone, la tendenza ad un aumento troppo vigoroso della pressione e del campo geopotenziale alle alte latitudini europee, generalmente non è un buon deterrente per la stabilità duratura in sede mediterranea. L’aria più fresca potrebbe infatti raggirare l’anticiclone con molta facilità, presentando il conto dell’instabilità proprio sui settori europei meridionali e quindi anche sull’Italia.

Attualmente i modelli non prevedono alcuna fase di instabilità particolarmente vigorosa entro le prossime due settimane ma qualora la tendenza alla risalita verso nord degli anticicloni venisse confermata, saranno possibili dei ribaltoni previsionali anche sensibili da un run di previsione all’altro.

A tal proposito alcuni corse previsionali porrebbero addirittura l’accento sull’avvio di una nuova fase instabile diretta alle regioni del nord sul finire della prima decade di settembre. Un invito da parte dei modelli deterministici a non sottovalutare una situazione che, erroneamente, potrebbe sembrare già bene inquadrata.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi