00:00 28 Giugno 2013

La vera estate arriverà con luglio

Con l'arrivo del periodo a cavallo tra la prima e la seconda decade di luglio, il tempo atmosferico avrà ottime possibilità di acquistare caratteristiche dichiaratamente estive su buona parte dello stivale. Solo attorno la metà del mese alcune infiltrazioni fresche da est potrebbero portare una accentuazione dell'instabilità a partire dai settori orientali.

Statisticamente il mese di luglio rappresenta il periodo che più di altri è in grado di garantire tempo estivo e stabilità atmosferica con maggiori garanzie di durata.  A voler essere precisi, negli ultimi anni questa tendenza è stata in parte smentita da un prolungamento di una fase instabile sino al cuore dell’estate (luglio) con caratteristiche atmosferiche maggiormente estive che si sono poi manifestate tardivamente.

In linea generale questa tendenza, almeno per quest’anno, pare non trovare conferma nello svolgersi degli eventi. Dopo aver vissuto un mese di giugno a tratti dominato da aria fresca ed instabilità che si è alternata ad alcune onde mobili di alta pressione, luglio si presenterà all’appello sfoggiando il lato più tiepido e stabile dell’estate. L’anticiclone delle Azzorre, grande scomparso delle estati atmosferiche dell’ultimo decennio, tornerà a far parlare di se, traghettandoci direttamente in un periodo atmosferico di caldo estivo non troppo esagerato.

Ancora da valutare l’eventuale contributo africano in connubio all’anticiclone delle Azzorre, una possibilità che al momento ha probabilità piuttosto modeste di realizzazione. L’anticiclone resterà con la sua roccaforte tra oceano Atlantico ed Europa occidentale, dominando la scena atmosferica su gran parte del Mediterraneo. Alta pressione delle Azzorre non significherà mancanza di caldo; come tutti gli anticicloni, il processo di subsidenza associato ad una stagnazione dell’aria nei bassi strati, comporterà un lento aumento delle temperature e dell’umidità sino a livelli occasionalmente fastidiosi soprattutto nelle pianure e nelle grandi città. Andrà tuttavia mancando il classico "picco" di calore portato dalle fiammate anticicloniche africane.

Attorno metà mese i modelli evidenziano un parziale cedimento della struttura anticiclonica dall’Europa centro-orientale in direzione dell’Italia. Tutto questo potrebbe favorire l’avvio di una fase leggermente più instabile, con una maggiore tendenza temporalesca concentrata soprattutto durante le ore pomeridiane lungo i rilievi montuosi.

Sintesi previsionale da sabato 6 luglio a domenica 14:

Sabato 6 – domenica 7: tempo soleggiato e caldo su tutto il Paese. Durante le ore pomeridiane sensazione di disagio da caldo soprattutto sulle aree pianeggianti e vallive interne, maggiore refrigerio sulle coste grazie ai venti di brezza.

Lunedì 8 – martedì 9: leggera accentuazione dell’attività termoconvettiva pomeridiana lungo i nostri rilievi che saranno soggetti a temporali concentrati nelle aree montuose a quota più elevata. Altrove tempo sempre buono e caldo. Venti deboli a regime di brezza.

Mercoledì 10 – giovedì 11: tempo buono e moderatamente caldo sulle pianure e lungo le coste. Attività temporalesca pomeridiana lungo Alpi ed Appennini. Venti deboli a regime di brezza.

Venerdì 12 – sabato 13 – domenica 14: circolazione di aria fresca in quota determina una generale accentuazione dell’attività temporalesca lungo tutti i nostri rilievi montuosi. Questi temporali potranno mostrarsi più persistenti rispetto alle giornate precedenti, sconfinando occasionalmente sulle coste o nelle pianure. Venti ancora deboli variabili, temperature in moderata flessione con caldo meno accentuato.

Autore : William Demasi