00:00 28 Marzo 2012

L’instabilità potrebbe comandare le feste

Nelle ultime ore sta crescendo l'ipotesi di un cambiamento piuttosto serio durante le giornate legate ai riti della Pasqua.

Quello delle previsioni di Pasqua è sempre stato un tormentone, anche perchè, detto fuori dai denti, risulta il periodo più difficile per i previsori, a cavallo tra le stagioni, incerto e delicato come non mai. Figuriamoci poi in un anno come questo che, dopo mesi di quasi assoluto dominio anticiclonico (se si eccettua lo strappo clamoroso tra fine gennaio e metà febbraio) rischia proprio per la Pasqua di subire scossoni importanti.

Scossoni però che alcuni modelli sembrano considerare una quasi certezza, mentre altri, peraltro molto affidabili, non ritengono troppo importanti, limitandosi a dipingere un quadro di variabilità o meglio di instabilità pomeridiana, in prevalenza limitato ai rilievi.

La nostra esperienza suggerisce però che un malloppo perturbato, carico di freddo, come quello che dovrebbe presentarsi intorno ai primi d’aprile sul centro Europa, ha tutte le carte in regola per tentare di dare una svolta alla stagione, facendosi spazio tra le maglie anticicloniche con rinnovato vigore giorno dopo giorno, fino a penetrare nel Mediterraneo modificando completamente l’assetto barico per almeno 15 giorni.

Lo confermerebbe l’avanzare della stagione, che prevede un fisiologico indebolimento del vortice polare, lo prevede la casistica che, dati alla mano, è assolutamente confortante, perchè 8 volte su 10 questi affondi hanno determinato cambiamenti circolatori vistosi.

La tentazione di cedere a questi ragionamenti è dunque molto forte, ma si scontra con l’opposizione del modello americano, che al momento non si è ancora allineato alla posizione coraggiosa del canadese e dell’inglese ad esempio.

Noi riteniamo che l’allineamento possa divenire certezza entro 24 ore, anche se qualche nota stonata non mancherà. In altre parole l’instabilità tipica primaverile sembra ormai certa, dopo tanta stabilità, mentre un peggioramento di quelli tosti resta ancora da verificare.

Seguite tutti i nostri aggiornamenti: al momento i giorni peggiori potrebbero essere (incredibilmente e sfortunatamente) proprio quelli a cavallo tra il sabato e domenica di Pasqua, ma solo solo ipotesi.

 

Autore : Alessio Grosso