00:00 31 Ottobre 2011

L’autunno vuole continuare a lungo

Le ultimissime analisi ridimensionano la possibile formazione di un anticiclone scandinavo e strizzano l'occhio alle correnti atlantiche. L'autunno dunque potrebbe restare in nostra compagnia ancora per molto, prima di cedere il testimone all'inverno.

Una depressione potrebbe terminare la sua corsa proprio sull’Italia. Questa è una carta prevista per martedì 8 novembre.
 
Solo qualche ora fa si parlava di un possibile rafforzamento sul Continente dell’anticiclone scandinavo e dunque di un arrivo anticipato dell’inverno, ma le nuovi emissioni modellistiche gettano acqua sul fuoco e riducono l’attendibilità di questa evoluzione.

Scelgono invece una sostanziale prevalenza delle correnti atlantiche, senza peraltro troppi scossoni. Dopo la fase di maltempo attesa tra il 4 e il 7 novembre, infatti, più o meno forte a seconda del posizionamento delle figure bariche e della resistenza del muro anticiclonico sull’est europeo, ripartiremo probabilmente con una depressione "stagionata", cioè in fase di colmamento in sede mediterranea o di poco più ad ovest.

In seguito la spinta del flusso zonale dovrebbe riportarci addosso l’anticiclone delle Azzorre, a ripristinare condizioni di tempo generalmente tranquillo, ma indubbiamente un po’ nebbioso ed inquinato. Successivamente, una certa ondulazione delle correnti atlantiche, dovrebbe recare una generale variabilità con 1, massimo 2 brevi episodi moderatamente perturbati entro la fine della seconda decade del mese.

Insomma la svolta invernale anticipata con retrogressione di correnti da est verso il nostro Paese ha perso (almeno per il momento) credibilità e l’autunno non ha fretta di congedarsi dal Mediterraneo.

In realtà bisognerà valutare l’impatto della fase di maltempo tra il 4 ed il 7, capire dove andranno esattamente a posizionarsi le figure bariche prima di dare per scontata una evoluzione piuttosto che un’altra. Il nostro dovere professionale però ci imponeva di fare uscire anche oggi questa rubrica, pertanto abbiamo provato ad arrampicarci sulle "isobare" con l’esperienza, per darvi comunque una linea di tendenza che avesse un minimo di credibilità, ma le sorprese restano dietro l’angolo, così come l’anticiclone scandinavo.
 

Autore : Alessio Grosso