00:00 2 Luglio 2013

L’anticiclone potrebbe non durare troppo a lungo

L'alta pressione che ben presto acquisterà importanza a cavallo tra Europa centrale ed occidentale potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia, cedendo nuovamente il passo all'incedere di masse d'aria più fresche prima di origine nord-europea, successivamente di estrazione nord-atlantica. Vediamo dettagliatamente.

L’arrivo della parentesi stabile ed anticiclonica durante la prima decade di luglio, trova spiegazione nella distensione dell’anticiclone azzorriano sin verso i settori centrali europei. I valori di pressione raggiunti al livello del suolo da questo anticiclone saranno molto importanti e contribuiranno ad una netta stabilizzazione del tempo che si farà sentire soprattutto su Europa occidentale, Regno Unito compreso. Per questi settori potrebbe a tutti gli effetti trattarsi della parentesi estiva migliore dell’intero periodo.

Una zona di alta pressione così sbilanciata verso nord, potrebbe tuttavia non assicurare una durata troppo prolungata nel tempo. Essa potrebbe infatti essere sopraffatta prima da una circolazione di aria più fresca proveniente da nord ( giovedì 11 luglio – venerdì 12) successivamente da una circolazione più umida ma altrettanto fresca di origine atlantica. ( sabato 13 – giovedì 18)

In buona sostanza l’aria fresca potrebbe approfittare della situazione per raggirare il nostro anticiclone a partire dal suo settore più debole, cioè dal versante orientale, avviando una fase di instabilità che inizialmente andrebbe colpendo a macchia di leopardo il nostro Paese, manifestandosi soprattutto attraverso la formazione di temporali pomeridiani concentrati sui rilievi montuosi. Una volta superato questo primo step, l’anticiclone quasi "impaurito" dall’aggressività mostrata dalle correnti fresche provenienti dall’Europa settentrionale, lascerebbe spazio ad una diminuzione del geopotenziale e della pressione anche sul settore nord-occidentale europeo, con l’arrivo di alcune depressioni dall’ovest del continente in direzione dell’Italia settentrionale.

Durante queste due fasi atmosferiche, sull’Italia seguiterebbe a persistere un tipo di tempo piuttosto caldo anche se mancheranno gli eccessi tipici delle estati passate. Nella primissima fase l’alta pressione avrà caratteristiche squisitamente azzorriane, garantendo temperature generalmente più vivibili su tutti i settori del Paese. La seconda fase da sabato 13 in avanti, sarebbe invece caratterizzata da un passaggio di consegne tra Azzorre ed Africano. Questo cambiamento dei regimi anticiclonici sarebbe da imputare proprio alla presenza di ciclogenesi nascenti sull’Europa occidentale. In tal senso gli effetti maggiori delle ondate calde nord-africane resterebbero comunque prerogativa delle regioni centro-meridionali conservando caratteristiche di mobilità, ed avendo quindi una durata limitata nel tempo.

Sintesi previsionale da mercoledì 10 luglio a giovedì 18:

Mercoledì 10: tempo buono e moderatamente caldo su tutto lo stivale. Qualche addensamento pomeridiano sarà concentrato solo lungo i rilievi montuosi dove occasionalmente potrà esserci qualche temporale. Venti deboli a regime di brezza, temperature stazionarie.

Giovedì 11 – venerdì 12: aria più fresca scivola sul bordo orientale dell’anticiclone determinando accentuazione dell’instabilità pomeridiana concentrata su Alpi e soprattutto Appennini. Venti deboli variabili, temperature ancora stazionarie od in lieve diminuzione.

Sabato 13: tempo buono al mattino, incremento dell’instabilità concentrata in Appennino durante le ore pomeridiane, con occasionali temporali. Temperature stazionarie, venti deboli.

Domenica 14: temporanea espansione di un cuneo anticiclonico afro-mediterraneo determina stabilizzazione del tempo su tutto il Paese con temperature in modesto aumento. Venti ancora deboli a regime di brezza, caldo moderato, più intenso su Sardegna.

Lunedì 15: passaggio temporalesco concentrato sulle regioni del nord, altrove bello e caldo. Venti tendenti a provenire dai quadranti meridionali, temperature in aumento al centro-sud, in calo al nord. Caldo a tratti fastidioso su Sardegna e Sicilia.

Martedì 16: ancora qualche temporale sull’estremo nord-est italiano, altrove tempo buono con temperatura in nuova flessione per venti di Maestrale in arrivo sui versanti occidentali italiani, Sardegna compresa. Ancora un pò di caldo all’estremo sud.

Mercoledì 17 – giovedì 18: tempo nuovamente bello e stabile su tutto il Paese. Sull’Appennino centro-settentrionale potrà esserci qualche spunto temporalesco pomeridiano o serale. Le temperature saranno calde ma gradevoli, con picchi maggiori solo al sud.

 

Autore : William Demasi