00:00 26 Settembre 2011

L’anticiclone come l’incredibile Hulk

Questi bestioni sono capaci di caratterizzare il tempo per mesi interi.

E’ già successo con la primavera al nord, ora sta risuccedendo dalla metà di agosto su quasi tutto lo Stivale, tranne al sud, dove è in azione una depressione di quelle insidiose, per il resto domina l’anticiclone. In oltre un mese solo 2 passaggi perturbati ma soprattutto sempre molto sole e temperature costantemente sopra la media.

Cosa serve una bella nevicata sul ghiacciaio, se poi arrivano giorni e giorni di caldo e si mangiano via tutto con gli interessi? A niente. Ecco la riprova che il trend termico è fortemente sblilanciato verso il caldo, almeno nell’area mediterranea. E’ vero, proprio stamane ricordavo come fosse abbastanza normale ritrovare a settembre anticicloni anche ostinati, ora però c’è il timore che l’anticiclone diventi un bestione simile all’incredibile Hulk e si prenda anche una larga fetta di ottobre.

Qualche sortita dell’aria fredda dal nord Europa i modelli hanno anche provato ad ipotizzarlo, ma l’impeto anticiclonico è di quelli in grado di rintuzzare qualsiasi attacco e infatti l’impresa perlomeno di "smuovere le acque", alla luce degli ultimissimi aggiornamenti, pare davvero ardua.

Potremmo andare avanti con l’aria ferma, ad eccezione dell’estremo sud, ma anche qui la situazione è destinata a migliorare, almeno sino a tutta la prima decade di ottobre, a meno che davvero l’anticiclone non decida di concedersi una piccola pausa, lasciando strada ad una fugace passata d’aria fresca da nord. 

Più prudentemente altri modelli ipotizzano invece una lenta implosione di Mr Hulk intorno al 10 del mese, a partire dal nord, una circolazione più estiva che autunnale, con i fronti che in questo caso comincerebbero a sfiorare le Alpi, per poi coinvolgere gradualmente il nord.

Insomma una situazione che appare oltremodo bloccata, senza un filo conduttore e che solo fuori dalla pesante copertura del piumone anticiclonico, regala un po’ di vivacità temporalesca.

Autore : Alessio Grosso