00:00 22 Aprile 2011

Il tempo dal 30 aprile al 6 maggio: instabilità di primavera

Uno sguardo alle previsioni a lungo termine per l'Italia.

Alta pressione sulla Scandinavia e basse pressioni tra il Vicino Atlantico e l’Europa occidentale. Sembra essere questo il filo conduttore del tempo che avremo a cavallo di aprile e maggio sul nostro Continente.

Il settore settentrionale ed orientale dell’Europa sarà interessato probabilmente da precipitazioni sotto la media e da temperature piuttosto elevate per il periodo.

Al contrario, la Penisola Iberica potrebbe essere il bersaglio delle correnti nord atlantiche. Queste, troveranno un pertugio tra il sopracitato anticiclone europeo e quello delle Azzorre, determinando ciclogenesi iberiche o sul Mediterraneo occidentale.

Il tempo in Italia come potrebbe comportarsi? Come abbbiamo già piu volte sottolineato, una siffatta situazione risulta poco incline alla stabilità.

Precisato che il maltempo piu duro ( se così si può chiamare) colpirà la Penisola Iberica, l’Italia avrà a che fare con un tipo di tempo instabile, dettato soprattutto dalla presenza di aria umida proveniente da sud o da est.

A fare la voce grossa sotto il profilo dei rovesci e dei temporali saranno indubbiamente i rilievi, soprattutto nelle ore pomeridiane.

Di tanto in tanto, la pioggia potrebbe bagnare anche la Sardegna, il settore di nord ovest e parte del Tirreno, ovvero le regioni che si troveranno piu vicine alla depressione e sopravvento al flusso portante.

Le temperature? Non prevediamo variazioni importanti ( per il momento) sull’andamento termico, o meglio, questo sarà solo condizionato dalla presenza del sole o degli eventuali rovesci. Non avremo, di conseguenza, una massa d’aria in grado di far implementare o scendere le temperature sull’Italia.

Complessivamente, avremo a che fare con la classica variabilità primaverile, in un contesto tutto sommato mite e gradevole.

Queste sono le proiezioni di cui oggi disponiamo. Nei prossimi giorni vedremo se avvalorare o smentire questa tesi.
 

Autore : Paolo Bonino