00:00 22 Gennaio 2013

Il tempo da mercoledì 30 gennaio a giovedì 7 febbraio: intermezzo anticiclonico seguito da inverno in gran spolvero?

A cavallo tra fine gennaio ed inizio febbraio il graduale, temporaneo ricompattamento del Vortice Polare provocherà un certo aumento del geopotenziale in area mediterranea. Il generale inverno si prenderà una pausa di qualche giorno prima di tornare alla carica con l'arrivo della prima decade di febbraio in cui potrebbero tornare a manifestarsi degli scambi meridiani particolarmente accentuati.

Con l’arrivo degli ultimi giorni di gennaio il ricompattamento del Vortice Polare in sede canadese provocherà l’innesco sull’Europa ed il Mediterraneo di una fase anticiclonica provocata dal sopraggiungere di una massa d’aria molto mite di natura oceanica. Alcune intense circolazioni cicloniche governeranno il tempo dell’oceano Atlantico settentrionale e dei paesi dell’Europa settentrionale sino forse al cuore della Russia. Quello che verrà a crearsi sarà un pattern caratteristico che governò gli inverni fantasma degli anni 90′, stagioni invernali caratterizzate da una semipermanente di’Islanda sempre in gran forma con frequenti espansioni anticicloniche sul Mediterraneo. 

Quanto durerà questa fase? 

Mentre negli inverni degli anni 90′ la presenza di una semipermanente d’Islanda sempre molto attiva durante l’inverno era sintomo di un Vortice Polare molto forte, in accordo con un’estensione decisamente maggiore della calotta polare artica, la crisi del pack artico accorsa con l’arrivo degli anni 2000′ ha portato con se una debolezza del Vortice Polare che rende i nostri inverni più dinamici al duro prezzo di un’inesorabile ritiro dei ghiacciai alle estreme latitudini settentrionali. 

Ecco quindi che con l’arrivo della prima decade di febbraio (5 – 6 febbraio 2013) potrebbero ripresentarsi accentuati scambi meridiani con un ritorno in grande stile dell’inverno su gran parte dell’Europa, Mediterraneo compreso. Da segnalare la possibile riattivazione della famigerata wave due atlantica con una espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso nord sino a provocare l’ingresso sul nostro Paese di aria artica-marittima con molta instabilità e freddo accentuato a partire dalle quote superiori. 

Avremo modo di riparlarne.

Tendenza previsionale da mercoledì 30 gennaio a giovedì 7 febbraio:

Periodo da mercoledì 30 gennaio a sabato 2 febbraio: rapido rinforzo della semipermanente d’Islanda sull’Atlantico settentrionale. Sull’Europa centrale ed il bacino del Mediterraneo andrà espandendosi una fascia anticiclonica provocata dall’arrivo di aria temperata di estrazione oceanica. 

Periodo da domenica 3 febbraio a giovedì 7 febbraio: andrà perdendo abbastanza rapidamente di importanza l’intensa attività depressionaria sull’Atlantico settentrionale. La circolazione prettamente zonale tra fine gennaio ed inizio febbraio potrebbe essere sostituita da un altro tipo di pattern con una veloce ripresa degli scambi meridiani di masse d’aria. Calo di temperature e geopotenziali con una possibile elevazione a nord dell’anticiclone Atlantico. 

Da segnalare: il periodo anticiclonico previsto tra mercoledì 30 gennaio e sabato due febbraio secondo il run di controllo dell’ultima emissione del modello americano potrebbe dimostrarsi inferiore alle attese interessando limitati settori del continente europeo. (penisola Iberica) 

In questo frangente l’espansione dell’anticiclone tra Europa e Mediterraneo occidentale potrebbe rappresentare l’avvio di un blocking che porterebbe un veloce raffreddamento anche sull’Italia già entro venerdì primo febbraio per opera di una massa d’aria fredda di origine continentale.

Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/GROSSO–a-fine-mese-molta-nebbia-al-nord-a-febbraio-non-manchera-un-episodio-di-inverno-vero-/40211/ di Alessio Grosso.

 

Autore : William Demasi