00:00 4 Luglio 2011

GROSSO: “l’estate procederà ancora a strappi, più vulnerabile il nord”

Fasi di caldo intenso coinvolgeranno maggiormente il centro-sud.

Con l’azzorriano che entra ed esce di scena senza volersi mai impossessare stabilmente  del Mediterraneo, con l’africano non al massimo della forma e costantemente disturbato nella sua elevazione dall’affondo di correnti atlantiche di matrice nord-europea, è chiaro che l’estate con la E maiuscola, quella che non ti molla neanche per un secondo, stenti a decollare.

Se il centro-sud riuscirà comunque a sperimentare periodi più stabili e caldi, il nord avrà vita più difficile, con velenose incursioni temporalesche e infiltrazioni di aria fresca a disturbare giornate in piscina, in spiaggia ed escursioni sulle cime dei monti.

Luglio probabilmente andrà avanti con queste caratteristiche per tutto il mese. Farà caldo insomma a strappi, con disturbi. Chi odia il caldo ne sarà felice, chi invece non sopporta proprio i temporali dovrà farsene una ragione.

Badate bene: non sarà certo qualche rinfrescatina a salvare la sorte dei ghiacciai alpini, nè un’estate leggermente sottotono, annuncia stagioni successive perturbate, capricciose o addirittura fredde. Il segnale dell’artico in agonia fa pensare che difficilmente assisteremo a precoci virate autunnali. Certo le giornate si accorceranno ogni giorno di più, alle latitudini scandinave le depressioni diverranno più profonde e circolerà più aria fresca, ma per scalfire la stagione estiva in modo grave e pesante, dalle nostre parti occorrono ben altri scossoni.

La Nina sta influenzando questa stagione che procede a singhiozzo? Si, probabile, anche se in generale ormai gli effetti del fenomeno possono quasi agli sgoccioli.

DUNQUE: sia la seconda che la terza decade di luglio vedranno con buona probabilità della variabilità al nord con temporali a tratti, e tempo più stabile e soleggiato al centro-sud, pur intervallato anche qui da qualche breve momento temporalesco o, laddove non arrivassero i rovesci, da una rotazione del vento dai quadranti settentrionali.
 

Autore : Alessio Grosso