00:00 15 Dicembre 2008

FESTE di NATALE e CAPODANNO: piccole chances per il freddo e l’instabilità in Adriatico e al sud, sole altrove?

Analisi a lungo termine nella consueta rubrica del "fantameteo".

Quando devo redigere questa rubrica sorrido sempre perchè penso all’attendibilità che può avere. La risposta è come sempre piuttosto bassa, vista sia la distanza temporale, sia i chiari di luna dei modelli di questi giorni anche solo sino a Natale.

Figuriamoci dunque pensare ad una previsione per Capodanno. Come direbbe Aldo Baglio però: “ci costringono, aiutateci, vi prego”. Anche qui siamo in questa condizione. Per cui prendete ogni cosa che leggerete qui sotto con beneficio d’inventario.

Premessa: il vortice polare sta per accelerare notevolmente imprigionando molto del freddo che lo caratterizza alle alte latitudini, salvo sul nord America dove sta spingendo una lingua di aria davvero gelida sin sul centro del Continente. Questa spinta della corrente a getto favorirà un inserimento dell’alta pressione da ovest anche sulla nostra Penisola con un tentativo di aggancio con l’anticiclone russo.

L’anello debole di questo legame sarà costituito dalla debole sella anticiclonica presente nel settore centrale, cioè sull’est europeo, che diverrà l’unico pertugio dal quale riuscirà ad infilarsi l’aria fredda per raggiungere il Mediterraneo orientale.

Sarà dunque sulle regioni del medio Adriatico e sul meridione che ci attendiamo per le festività (sia a ridosso del Natale che del Capodanno ad intervalli) qualche fase fredda e debolmente perturbata, mentre sul resto d’Italia dovrebbero prevalere condizioni anticicloniche, sia pure con temporanei rinforzi del vento e moderati cali termici.

Su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e su tutto l’Appennino meridionale potranno dunque verificarsi alcuni brevi episodi nevosi anche a quote collinari. Questo è quello che ha dirci il tempo sino a Capodanno, con tutte le riserve, i se e i ma del caso.

SINTESI PREVISIONALE da MARTEDI 23 dicembre a MERCOLEDI 31 dicembre:
da martedì 23 a venerdì 26 Santo Stefano prima azione di disturbo all’alta pressione da parte delle correnti fredde in arrivo dal nord Europa con tempo ventoso ed incerto su Marche, Abruzzo, meridione e possibili rovesci di neve oltre i 600-700m e qualche pioggia su pianure e coste, bel tempo altrove con un po’ di nuvolosità da stau per vento da est sulle pianure del nord-ovest e la fascia prealpina. Temperature in diminuzione moderata ovunque.

da sabato 27 dicembre a lunedì 29 dicembre: temporaneo miglioramento ovunque con possibili nebbie notturne e mattutine sulle zone pianeggianti. Temperature in aumento in quota e sulle coste, inversioni termiche al piano con qualche nebbia, specie in Valpadana.

da martedì 30 dicembre a mercoledì 31 dicembre: seconda azione di disturbo dell’aria fredda con conseguenze simili al primo episodio. Nessun problema invece per chi sarà in vacanza sulle Alpi: sole e sci senza la scocciatura di dover montare le catene.
Autore : Alessio Grosso