00:00 28 Gennaio 2014

Febbraio INVERNALE o febbraio autunnale?

Volgiamo lo sguardo al tempo previsto a cavallo tra la prima e la seconda decade di febbraio; la circolazione atmosferica proporrà una fase caratterizzata da scambi termici meridiani più accentuati ( e quindi dinamiche più invernali) oppure marceremo nuovamente verso l'atlantico mite?

La breve quanto interessante fase invernale portata dalla circolazione atmosferica attuale, andrà esaurendosi piuttosto velocemente. Almeno per la prima metà della prossima settimana pare infatti che l’atmosfera possa tornare a riproporre dinamiche che promuoveranno nuovamente l’imposizione di una modesta circolazione zonale sull’oceano Atlantico, in grado di portare ripercussioni anche sul tempo atmosferico del nostro Paese. Torneremo a commentare panorami atmosferici più tranquilli, figli di una circolazione zonale che quest’anno non vuole proprio mollare, smorzando rapidamente i toni di questa seppur modesta fase più fredda dalle caratteristiche sicuramente più invernali ma senza eccessi.

Volgendo lo sguardo sui possibili scenari previsionali a lungo termine (prima decade – seconda decade di febbraio) emergono ancora una volta linee di tendenza contrastanti anche se, con buona pace per gli amanti del gran freddo e della neve, ancora una volta sembra avere maggiori chances di realizzazione, un pattern dominato da correnti umide e tiepide di origine atlantica, in seno ad una semipermanente ancora in grande forma.

Sarà questo l’epilogo di una stagione invernale partita sin dal principio col piede sbagliato?

Nonostante molti (forse anche troppi) indizi conducano inevitabilmente verso l’ipotesi di un febbraio temperato, ci resta ancora una carta da giocare; le ultime speranze del Generale Inverno sono riposte in un surriscaldamento stratosferico polare che andrà ponendo le sue prime basi già a partire dai primissimi giorni di febbraio per poi acquistare notevole vigore entro i successivi 10 giorni. La dinamica appena descritta rientra nelle più tipiche fasi di “Final Warming”, corposi surriscaldamenti della stratosfera che sopraggiungono quando ormai ci si avvia alla fase conclusiva della stagione invernale, agevolati nel loro sviluppo dall’aumento della radiazione solare che attraversa non solo la troposfera ma anche la stratosfera.

Un processo di surriscaldamento che potrebbe portare ripercussioni anche in troposfera, andando ad interferire con la circolazione zonale dei venti, portando alla creazione di dinamiche circolatorie più disturbate, potenzialmente in grado di portare fasi invernali anche in ambito europeo. Questa ipotesi andrà correttamente verificata nel corso dei prossimi aggiornamenti ma resta al momento l’eventualità meno probabile a dispetto di quella assai meno fredda di natura atlantica che pare costantemente quella più favorita.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi