00:00 3 Ottobre 2013

Anticiclone sbilanciato verso nord sull’Europa occidentale: ecco le possibili conseguenze per l’Italia

Il tempo atmosferico della seconda decade di ottobre potrebbe risultare oltremodo influenzato dalla presenza di una zona anticiclonica parzialmente ritirata sull'Europa occidentale. Sull'Italia potrebbe prendere il via una fase (abbastanza prolungata) dominata da un tipo di ventilazione settentrionale od orientale.

La perturbazione attesa il prossimo week-end, rappresenta con tutta probabilità l’ultimo atto di una lunga sequenza di eventi perturbati, tutti dalle origini "occidentali", che dalla seconda metà di agosto hanno seguitato ad interessare il nostro Paese, seppur su fasi alterne. Una nuova fase atmosferica caratterizzata da un tipo di tempo più fresco e ventilato, potrebbe ben presto prendere il sopravvento su una buona fetta d’Europa. Il principale responsabile dell’interruzione di un regime pluviometrico che sinora è stato abbastanza regolare, avverrebbe per mano di una zona anticiclonica arroccata sull’Europa e sul Mediterraneo centro-occidentale. 

Questa zona di alta pressione tuttavia, non garantirà una protezione assoluta nei confronti delle masse d’aria fredda che lentamente si faranno strada a partire dal settore scandinavo verso l’Europa centro-orientale. La protezione totale non sarà garantita poichè l’anticiclone tenterà più volte di estendere la propria influenza sin verso i settori nord-europei, agevolando l’ingresso sin nel cuore dell’Europa, di masse d’aria più fresche di estrazione artica o continentale.

Il periodo stagionale naturalmente, appare assai prematuro, l’influenza più incisiva da parte di queste masse d’aria resterà ancora confinato ai settori scandinavi e nord-orientali europei, tuttavia una parte dell’aria più fredda, stemperata nel suo tragitto verso sud, potrebbe riuscire a raggiungere anche i settori europei centrali nonchè il nostro Paese. 

Segnatamente sulle regioni centro-settentrionali, questo particolare pattern atmosferico presupporrebbe l’arrivo di una fase termicamente fresca, caratterizzata da precipitazioni piuttosto scarse (periodo 10-20 ottobre) mentre eventuali ciclogenesi o annuvolamenti più organizzati sarebbero appannaggio delle regioni meridionali. 

A livello europeo la zona maggiormente protetta dall’anticiclone risulterebbe il settore europeo occidentale ed il Regno Unito, mentre l’Europa orientale ma soprattutto la Penisola Scandinava andrebbero in contro ad un veloce processo di raffreddamento, provocato dallo scivolamento delle prime depressioni artiche cariche di aria gelida che dalla regione polare guadagnerebbero facilmente terreno alle latitudini più basse. 

Sintesi previsionale da venerdì 11 ottobre a sabato 19: 

Venerdì 11 – sabato 12: aria fresca e moderatamente instabile, scivola sul fianco orientale dell’anticiclone portando sul nostro Paese un paio di giornate piuttosto ventilate. Tempo abbastanza buono al nord, maggiore instabilità al centro-sud. Temperature fresche ovunque, ventilazione vivace orientale. 

Domenica 13 – lunedì 14: ancora aria fresca da est sul medio e basso Adriatico, associata ad annuvolamenti e locali piovaschi, in attenuazione. Altrove tempo migliore con temperature in leggero aumento.

Periodo da martedì 15 a sabato 19: ancora un pò di aria fresca interessa marginalmente i settori centrali e meridionali della penisola (con particolare riferimento ai settori adriatici) dove potranno essere associati ad alcuni modesti annuvolamenti. Altrove tempo migliore con scarsi annuvolamenti. 

Autore : William Demasi