00:00 14 Luglio 2014

Anticiclone anche in terza decade di luglio?

Moderate condizioni di alta pressione potrebbero caratterizzare anche il tempo atmosferico della terza decade di luglio. Ecco in sintesi come potrebbe accadere.

Superato il guasto atteso domenica 20, il tempo atmosferico potrebbe tornare a proporre scenari anticiclonici anche nella parte finale di luglio 2014. L’alta pressione potrebbe in effetti coinvolgere diversi settori del Mediterraneo, compresa una parte dell’Europa centrale, determinando una fase di bel tempo estivo abbastanza prolungata. Sfatiamo subito lo spettro di furiose ondate di calura in arrivo sul Mediterraneo, la fase di bel tempo sarebbe infatti determinata da una zona d’alta pressione modesta, caratterizzata da una componente oceanica ed accompagnata da temperature IN MEDIA col periodo stagionale.

Una fase prolungata di bel tempo e stabilità che sarebbe destinata ad influenzarci sino alla fine del mese. La terza decade di luglio si congederebbe quindi all’insegna di condizioni atmosferiche assai diverse rispetto a quelle vissute sinora. Uno spaccato di estate classica che sarebbe in grado di accontentare gli amanti del sole e del tempo da spiaggia.

Sarebbero possibili altri episodi di instabilità?

Il modello americano GFS mette in evidenza un aumento della pressione anche sui settori occidentali europei. Questo determinerebbe l’innalzamento del flusso fresco ed instabile di origine oceanica che si limiterebbe a transitare sul Regno Unito e sulla penisola Scandinava con scarse influenze sullo stato del tempo Mediterraneo. In questo frangente limitati episodi di instabilità potrebbero caratterizzare soprattutto i settori orientali dello stivale, laddove l’influenza dell’anticiclone andrebbe scemando a favore di una maggiore instabilità diurna.

Potrebbe farsi vedere anche l’anticiclone africano?

Al momento questa possibilità appare piuttosto modesta; il centro motore dell’alta pressione resterebbe infatti saldamente ancorato all’Europa occidentale (penisola Iberica – oceano Atlantico). Dal canto suo il flusso oceanico, scorrendo a latitudini più elevate, non riuscirebbe a generare alcun importante figura di bassa pressione da coinvolgere con le sue spire la penisola Iberica e la Francia. Scemano così le possibilità di avere un’onda calda africana in risalita sul nostro Paese, ove la circolazione risulterebbe prevalentemente occidentale.

Autore : William Demasi