00:00 30 Aprile 2013

Ancora instabilità sull’Italia ma l’alta pressione farà capolino dal basso Mediterraneo

L'arrivo della seconda decade di maggio sancirà una ulteriore avanzata stagionale verso i canoni della primavera avanzata. Il generale aumento del geopotenziale previsto sul nord Africa e nel basso Mediterraneo, evidenzierà la tendenza alla risalita verso nord delle fasce anticicloniche subtropicali. Sull'Italia potrebbe avviarsi una fase atmosferica assai vivace, alternando promontori mobili di alta pressione a figure depressionarie cariche di aria fredda nord-atlantica, con instabilità marcata soprattutto al nord.

Nonostante il lunghissimo periodo di instabilità abbia in parte frenato i buoni propositi della stagione primaverile, il calendario deve fare il suo corso e le stagioni atmosferiche pure. Convenzionalmente l’estate meteorologica dovrebbe iniziare con il primo di giugno e concludersi il 31 di agosto, per poi lasciare spazio all’autunno meteorologico. Nonostante le continue giornate di pioggia che nell’ultima settimana si sono concentrate soprattutto al nord, ricordino più il periodo autunnale che quello primaverile, la stagione sta inesorabilmente avanzando, e con essa anche il pattern sinottico va adattandosi ai nuovi canoni imposti dall’elevato irraggiamento solare di maggio.

Quest’oggi ritroviamo le previsioni atmosferiche a lungo termine, stringere l’occhiolino all’alta pressione che lentamente tenderà ad estendere la sua influenza anche al nostro Paese partendo dalla penisola Iberica e dal Mediterraneo occidentale. Al momento non ci è dato di sapere se questo tentativo sarà il preludio ad una nuova fase atmosferica in cui anche il sole e la stabilità riusciranno a dire la loro, oppure se si tratterà di una fase temporanea e molto breve.

Il fisiologico innalzamento delle fasce anticicloniche subtropicali avranno un peso sempre maggiore sulla circolazione media in Europa e Mediterraneo. La marcata ondulazione del getto che caratterizza queste giornate ne è la prova tangibile. Le masse d’aria calda nord-africana trovano in questo momento una valvola di sfogo sul Mediterraneo orientale e sulle estreme regioni meridionali, aree che stanno assistendo al volto più tiepido e stabile della primavera.

Nonostante le prime calure stagionali (e con esse le prime giornate interamente soleggiate) tenteranno di imporsi con sempre maggiore vigore sul Mediterraneo, il flusso di correnti instabili e fresche nord-atlantiche continueranno con gran forza ad imporre la loro voce sulla circolazione generale europea. Ne conseguirà un tipo di tempo che potrà facilmente alternare onde mobili di alta pressione ad altre ondulazioni marcatamente cicloniche provocate dall’incursione in sede mediterranea di alcune depressioni in grado di portare ancora precipitazioni ed instabilità.

In questo panorama meteorologico, le regioni meridionali risulteranno generalmente più protette dall’innalzamento della fascia anticiclonica subtropicale, con un tipo di tempo spesso soleggiato ma comunque in prospettiva senza picchi di calore eccessivi. Le regioni settentrionali ed in parte quelle centrali, saranno le aree del Paese dove l’instabilità a tratti continuerà ad influenzare le vicende atmosferiche.

Sintesi previsionale da mercoledì 8 maggio a giovedì 16:

Mercoledì 8 – giovedì 9 – venerdì 10: area anticiclonica garantisce tempo buono su gran parte del Paese con temperature in graduale aumento soprattutto al settentrione. Uniche incertezze sui settori medio e basso adriatici dove la presenza di aria fresca in quota potrebbe innescare qualche episodio di instabilità pomeridiana.

Sabato 11 – domenica 12: saccatura carica di aria fredda nord-atlantica invade il nostro Paese a partire dalle regioni settentrionali, provocando un aumento della nuvolosità, qualche temporale ed un calo della temperatura. Tempo ancora buono al centro ma soprattutto al sud, con temperature miti.

Tendenza da lunedì 13 a giovedì 16 maggio: una attiva figura di bassa pressione continuerebbe a rinnovare condizioni di instabilità soprattutto sull’Italia settentrionale che andrebbe a vivere una nuova fase caratterizzata da rovesci e temporali in un contesto termico votato alle temperature fresche. Sul centro Italia ma soprattutto sul mezzogiorno, la risposta calda nord-africana garantirebbe tempo buono con temperature moderatamente calde. (tendenza da confermare)

 

Autore : William Demasi