00:00 12 Gennaio 2012

Vorremmo tanto anche noi annunciare un bel 56 bis

Da appassionati, esperti, amanti della natura e delle situazioni estreme, ma la realtà molto spesso è diversa da come la vorremmo.

Attendere un anno per trascorrere un inverno pietoso non piace a nessuno, sperare di salvarlo lanciando proclami di nevicate e gelo storici non serve a molto se non si è davvero sicuri che queste situazioni si verificheranno. Significa illudere il prossimo più che farlo sognare, perchè i lettori si fidano molto dei propri siti di riferimento e non sopportano le prese in giro. Da qui nasce la necessità della moderazione, del sasso lanciato quando si è davvero sicuri che finisca dritto dritto nello stagno, così come non bisogna dire gatto prima di averlo nel sacco.

Lo avremo questo gatto, questo freddo intenso e questa neve nel sacco? Da come butta oggi la situazione modellistica ufficiale le possibilità sono diminuite rispetto al primo assalto, perchè quello verrà con tutta probabilità spazzato dalla violenza delle correnti nord-occidentali in arrivo dal Canada, ma il passo successivo fa pensare che la dinamicità per la terza decade di gennaio sia confermata, con risvolti perturbati e nevosi alle basse quote.

Resta da stabilire se potrà innescarsi un’interazione tra le masse fredde in retrogressione da est e i vortici depressionari atlantici, ma a questo punto ritengo la cosa secondaria, l’importante è che finalmente una serie di impulsi perturbati riesca a raggiungere tutte le regioni e questo probabilmente sarà possibile non prima del 22 gennaio, perchè la stoccata del 20 potrebbe ancora favorire solo una parte del Paese, quella del versante adriatico.

Il riscaldamento in sede polare sta dando i suoi frutti ma, come è probabile, consentirà risvolti davvero importanti soprattutto sul settore canadese, lasciando solo qualche briciola all’Europa. Ad ogni modo è impossibile emettere sentenze definitive. Nel breve però, razionalmente, vista la convergenza dell’ufficialità modellistica (e non di quella irrazionale delle corse alternative) non aspettiamoci grandi cose. MeteoLive confida ancora nell’ultima decade del mese e anche in febbraio se il trend dovesse davvero cambiare, affinchè finalmente l’inverno si faccia vivo con tutti, perchè questa è la sua stagione.

Autore : Alessio Grosso