00:00 15 Luglio 2002

Scacco matto all’estate? No, solo una parentesi

Ma è normale un episodio del genere a luglio? Qualcuno dimentica che le stagioni non sono compartimenti stagni.

Certamente il fresco e i rovesci anche temporaleschi di questi giorni avranno fatto piacere a chi non ne poteva più di caldo ed afa e non aveva la possibilità di concedersi il lusso di una vacanza o di un condizionatore.

Come mai nei giorni ormai prossimi alla canicola, invece del solleone è arrivata una depressione? Perché il tempo, pur avendo i suoi “comandamenti”, spesso propone delle eccezioni e delle sorprese: l’anticiclone delle Azzorre ha deciso di cambiare obiettivo per qualche giorno, lasciando temporaneamente scoperta la nostra Penisola, e meno male: se così non fosse probabilmente d’estate sull’Italia non pioverebbe quasi mai, come peraltro già avviene sul meridione, dove infatti le depressioni giungono davvero con difficoltà, anche in situazioni favorevoli come questa.

Queste pause sono dunque normali. Come non ricordare in passato l’irruzione di aria fredda, è proprio il caso di dirlo, del luglio 2000, che riportò la neve sulle Alpi sin sotto i 2000 m o quella dell’8 luglio del 1996 che disturbò pesantemente una tappa del Tour de France? Sgombriamo comunque il campo dalle illazioni: l’estate non è affatto in crisi e probabilmente mostrerà ancora le unghie nelle prossime settimane.

Intanto però sino al week-end risentiremo di questa posizione defilata dell’anticiclone. Il tempo resterà variabile, specie al nord e sulle Alpi, mentre per l’estremo sud ci vorrebbe davvero “un miracolo” per attivare piogge importanti, del resto non è stagione.
Autore : Alessio Grosso