00:00 29 Luglio 2013

Previsioni stagionali? Una sfida che continua

Grandi risultati, qualche normale defezione, ma una costante e confortante crescita di attendibilità rispetto agli anni scorsi

Lanciare le previsioni stagionali è stata una grossa sfida per MeteoLive. Lo abbiamo fatto perchè l’attendibilità di tali proiezioni è cresciuta progressivamente nel tempo e ci sembrava giusto coinvolgere i lettori in questa appassionante sfida alla ricerca delle linee guida del tempo che potrà fare a distanza di 3-4 mesi.

Linee guida appunto, non certo previsioni settimanali o giornaliere, precise nel dettaglio. I modelli hanno sempre cercato la strada più razionale per individuarli, ma il tempo non è certo un essere pensante e pertanto qualche volta prende strade inaspettate, vanificando almeno in parte quella che poteva essere un’ottima previsione.

E di ottime previsioni ce ne sono comunque state: maggio ad esempio, ma in fondo anche giugno, con riscontri validi sino all’80%. In fondo anche luglio inizialmente si è comportato come ci si aspettava, certo la deriva africana dell’ultima decade non è stata prevista in modo corretto, perchè si riteneva che questo non fosse l’anno dell’africano. Il caldo è quindi risultato un po’ superiore alle attese per circa una settimana sul finire del mese.

Invece il trend degli ultimi anni non andava completamente snobbato e infatti alla prima occasione si è ripresentato, con la linea di convergenza intertropicale che avanzava inesorabilmente verso nord a spingere la cintura degli anticicloni subtropicali in direzione del Mediterraneo, con tanti saluti per il redivivo anticiclone delle Azzorre.

Siamo tornati insomma al classico schema barico delle estati del 2000, con l’ovest del Continente visitato da discese fresche e il Mediterraneo centrale spesso in balia delle risposte calde. 

Le proiezioni stagionali ovviamente si stanno adeguando, si resettano e ripartono proponendo nuovi avvincenti scenari, che andremo attentamente a studiare e a proporre ai lettori durante le prossime emissioni. Qualche volta andrà bene, qualche volta meno bene, ma fare previsioni comporta questi rischi.

 

Autore : Alessio Grosso