00:00 18 Dicembre 2000

Nevica o non nevica? Siberia o Africa?

Speranze e disillusioni sulla neve alla vigilia del Natale

Il Natale è alle porte e ci si aspetta che l’inverno metta fuori la testa.

L’alta pressione estesa sull’Europa centrale ha pensato bene di creare ulteriore confusione in una situazione meteorologica di per sè già delicata.
Tutto dipenderà dalla sua posizione, dalla sua forza e dall’entità della discesa d’aria fredda prevista nei prossimi giorni in viaggio dai Carpazi verso le Alpi Dinariche e il Carso.

Un ruolo fondamentale nel richiamarla avranno anche le perturbazioni costrette a viaggiare alle basse latitudini, che si muoveranno alla volta del Tirreno, dopo essere state costrette ad un lungo giro per evitare l’ostacolo dell’alta pressione.

Un vortice sul Tirreno, disegnato dal modello NGP, potrebbe essere “l’esca” per attivare su di noi forti correnti orientali.

Che sia l’inizio di uno scontro tra masse d’aria nel cuore del Mediterraneo è innegabile, quanto invece agli effetti e alla durata di una siffatta configurazione, risulta arduo pensare che essa possa costituire la regola delle prossime settimane.

E’ appena il caso di aggiungere che i modelli indicano strade molto confuse non solo per i giorni a cavallo del Capodanno, ma anche per quelli vicinissimi al Natale.

Se pensate di svegliarvi con una bella imbiancata sotto l’albero, beh le speranze restano pochine al sud e sul Tirreno, leggermente superiori sull’Adriatico e al nord.

Sono comunque state davvero rare, anche in anni non sospetti, le occasioni in cui abbiamo assistito a fenomeni nevosi nel giorno della Natività.

Sarà comunque uno dei Natali più incerti e meteorologicamente dibattuti degli ultimi anni.
Autore : Redazione