L’alta pressione come in BORSA: un giorno le sue azioni scendono, l’altro salgono…
Le incertezze dell'alta pressione alla base di un giugno sufficientemente dinamico.
Non è arrivato e probabilmente non arriverà il "carico pesante", quello che rovescia una massa d’aria decisamente fresca nel Mediterraneo e riporta la neve in quota sin verso i 1500m, come accadeva talvolta in passato, ma tanti piccoli disturbi hanno minato la stabilità di questo mese di giugno.
Anche oggi grande lite tra modelli: l’americano mette in luce ancora tutte le magagne dell’anticiclone e propone l’ingresso di un’altra saccatura tra domenica 17 e martedì 19 giugno, sia pure non di quelle che fanno paura, ma sicuramente in grado di determinare condizioni di instabilità e di ritardare il ritorno dell’alta pressione.
Il modello europeo invece promette stamane la riscossa dell’anticiclone sin dal prossimo fine settimana 16-17 senza più sbavature, ma l’emissione pare un po’ forzata e oltretutto contraddittoria rispetto a quanto si osservava in quelle precedenti.
Gli appassionati dunque si dividono: c’è che "tifa" per la prosecuzione della fase dinamica e fresca perché odia il caldo, chi invece "caldeggia" la rimonta dell’alta pressione e spera nell’affermazione dell’estate piena.
Al momento il team di MeteoLive ritiene che il disturbo per l’inizio della prossima settimana goda ancora di maggiore considerazione rispetto all’ipotesi di stabilità assoluta, che eventualmente potrà arrivare, ma solo per alcuni giorni, da mercoledì 20 in poi. Sembra comunque di essere nell’ambiente borsistico: un giorno l’anticiclone guadagna punti, qualche ora dopo li perde…
Autore : Alessio Grosso