00:00 21 Novembre 2018

Il TEMPO: quando interessa e perché interessa…

Parliamoci chiaro.

Ci sono fondamentalmente tre categorie di persone
-Quelle che ignorano completamente il tempo atmosferico
-Quelle che controllano le previsioni del tempo sulle applicazioni per programmare un fine settimana, gite o viaggi ma hanno poche conoscenze sull’argomento
-Quelle che lo vivono come passione e divorano ogni informazione sul meteo augurandosi sempre che sia dinamico, preferibilmente nevoso o temporalesco.

Analizziamo le tre categorie singolarmente:
Quelle che ignorano completamente il tempo atmosferico quando si alzano al mattino praticamente non guardano nemmeno quali siano le condizioni in atto. Escono dall’uscio di casa e solo allora si accorgono di quanto stia accadendo all’esterno e all’occorrenza prendono l’ombrello se piove. L’abbigliamento varia in funzione della stagione, non del freddo o del caldo contingente. E’ la categoria di persone che non si esalta più di tanto per un bel tramonto, non perderebbe mai del tempo ad osservare una nevicata dalla finestra, e vive il temporale, così come ogni altro genere di fenomeno, solo come un intralcio alle proprie faccende o attività. Lavora magari in locali chiusi, senza accesso diretto all’esterno e non consulterebbe mai un sito internet per sapere che tempo fa.

Quelle che consultano le previsioni del tempo sulle applicazioni per programmare viaggi, gite, vacanze, solitamente si fidano troppo dei simbolini, non approfondiscono, ma semmai spulciano qua e là qualche notizia sul tempo che farà, finendo per elaborare sintesi superficiali e formulando una previsione tutta propria, che cozza contro conoscenze in materia molto approssimative. Ne deriva spesso una generale insoddisfazione e un certo scetticismo di fondo sulle previsioni, ma alla fine costoro continuano a consultarle lo stesso perché non possono farne a meno, considerandole al pari dell’oroscopo, una sorta di rito quotidiano dal quale non è possibile sottrarsi. Costoro a differenza della prima categoria si emozionano facilmente di fronte ad un tramonto o di un evento atmosferico rilevante come un temporale, una forte nevicata, una grandinata, e non esitano anche a fare fotografie, a parlarne con gli amici. Spesso però dalle loro parole emerge un senso di fastidio per questi eventi e la speranza che torni il bel tempo! (Qui sarebbe interessante un approccio sociologico approfondito sulle conversazioni comunitarie sul tempo) 

-Quelle che lo vivono come passione e divorano ogni informazione sul tempo augurandosi che sia dinamico sono la maggioranza dei lettori dei siti internet sull’argomento, compreso il nostro. Legge gli approfondimenti, le analisi, le curiosità, le previsioni a lungo termine (per sapendo che sono le meno affidabili), si accalora e freme per un’ondata di freddo in arrivo, ma segue stupito ed incuriosito anche le ondate di calore, non trattiene il suo entusiasmo per l’arrivo di una nevicata, trasale per un temporale, resta affascinato dalle nebbie, dalle piogge battenti, dall’arrivo tumultuoso ed improvviso del vento. Non si perde un aggiornamento, tifa per quella situazione, si arrabbia e protesta se non trova l’informazione che vorrebbe leggere, si complimenta (talvolta) quando una previsione va a buon fine. Detesta i periodi "morti" che si verificano spesso in primavera o all’inizio dell’autunno, ma già immagina i forti temporali estivi, con la mente è già proiettato all’inverno che verrà, sperando ovviamente che sia freddo e nevoso, non importa se dovrà pagare più soldi per scaldarsi, la passione non ha prezzo. 

MeteoLive spera che gli appassionati crescano sempre di più e il tempo naturalmente sia il più dinamico possibile. Diceva Bernacca: "non c’è meteorologo che si auguri il sole…" 

 

Autore : Alessio Grosso