00:00 8 Agosto 2018

GROSSO: “la crisi dell’estate? Non esiste più, solo episodi”

Tradizionale intervista settimanale al nostro meteorologo "storico" Alessio Grosso.

REDAZIONE: abbiamo notato che i lettori vanno soprattutto a cercare il commento e l’analisi del modello europeo sul portale? E’ vero che risulta spesso il modello più affidabile?
GROSSO: non esiste un modello totalmente affidabile. La previsione migliore nasce dal gioco di squadra. Nessun modello ha mai la soluzione in tasca a priori, specie nel lungo termine. Dal confronto tra le emissioni nasce, anche grazie all’esperienza del previsore, la linea di tendenza più affidabile. Certo un modello può individuare con largo anticipo ma solo a grande linee uno schema barico prevalente; dovrà poi fare i conti anche con gli altri. Nella fattispecie nel breve termine il modello europeo si è guadagnato più "stima" rispetto a quello americano, nel medio e nel lungo termine diciamo che le prestazioni si alternano con un piccolo vantaggio per l’americano. Talvolta certe situazioni estreme vengono mostrate, poi nascoste ed infine riproposte con forza: la bravura del previsore sta nel "segnarsi" quell’ipotesi e nel non scartarla a priori, perché potrebbe essere quella la chiave di volta per capire che tempo farà.

REDAZIONE: l’estate verrà attaccata dalle saccature atlantiche?
GROSSO: ci saranno dei break temporaleschi, soprattutto tra nord e centro, il primo è previsto tra venerdì e le prime ore di sabato al nord, il secondo tra il 13 ed il 15 tra nord e centro, mentre per qualcosa di più interessante bisognerà probabilmente attendere l’inizio della terza decade di agosto, ma in ogni caso si tratterà di episodi, non esiste più la rottura stagionale classica, appartiene al passato. E’ capace che la stagione resti longeva e sopravviva quasi "intatta" almeno sino a metà settembre, in pratica morirà di vecchiaia, non certo di infarto.

REDAZIONE: sono attesi temporali intensi?
GROSSO: è facile che venerdì intervengano temporali di una certa rilevanza al nord, anche perché il gradiente termico tra nord e sud delle Alpi risulterà elevato e qualche contrasto dovrà inevitabilmente scaturirne. Aldilà dei temporali anche violenti che ogni anno si verificano sul nostro Paese, viene però data troppa importanza a fenomeni che sino a qualche anno fa non avrebbero mai trovato spazio in cronaca e soprattutto, oltretutto si paventano grandinate eccezionali, spaventando la popolazione come se si trattasse di eventi che possono interessare aree estese centinaia di km come fossero nevicate. In realtà le grandinate sono sempre localizzate e solo occasionalmente raggiungono le dimensioni di palline da ping-pong. Raccontare il meteo può essere elettrizzate, ma a patto di raccontare e divulgare le cose correttamente.

REDAZIONE: la proiezione di un mese di agosto tutta pioggia ed instabilità da parte dei modelli che si occupano di previsioni stagionali è stata errata. 
GROSSO: è la conferma che si tratta di emissioni sperimentali, alle quali va dato il giusto peso, senza pensare che vaticinino il futuro con precisione estrema.   

REDAZIONE: non la preoccupano tutti questi mesi con temperature sopra le medie su molte zone del Pianeta?
GROSSO: certo che si, francamente anch’io non mi aspettavo una simile deriva climatica, ma ritengo azzardato affermare che gli scenari futuri saranno ancora più estremi, così come attribuirne le colpe essenzialmente o esclusivamente all’uomo.

Autore : Redazione di MeteoLive