00:00 24 Aprile 2018

Godetevi albe e tramonti: “niente che sia d’oro resta!”

La passione per il tempo passa anche da queste cose.

Da ragazzi si pensa che la vita sia infinita e che di tramonti se ne potranno osservare miliardi, così come si ritiene che la neve che non è venuta quest’anno arriverà l’anno prossimo o in quello successivo, che quel temporale che mi ha sfiorato, mi prenderà la prossima volta.

Si vive nell’ottimismo, si pensa ad altro, c’è una vita da vivere, il cielo è solo una comparsa.

Più passano gli anni invece e più si ha sete e fame di natura, di vita, per questo tutti i momenti, specie quelli legati alle albe e ai tramonti, non andrebbero mai persi, bensì vissuti intensamente e poi magari anche condivisi, ma in primo luogo vissuti.

Una scena intergenerazionale che dovrebbe spingere proprio i più giovani ad ammirare si più la natura, ci arriva da un film di Coppola del 1963; i ragazzi della 56 esima strada. 

Ponyboy, Johnny e Dallas sono tre Greasers (nome riferito alla brillantina usata per acconciare i capelli) e i primi due, dopo essere stati aggrediti da alcuni Socials, ne ammazzano uno. Aiutati da Dallas, membro influente della banda, si nascondono in una chiesa abbandonata attendendo che le acque si calmino ed i nemici si tranquillizzino.
Proprio la fase di isolamento vissuta lontano dal paese, dalle bande rivali, dalla quotidianità, li trasporta in un’altra dimensione, molto più intimista.

Pony Boy e Johnny osservano l’aurora e riflettono:
-certo che è proprio bello, è questa nebbia che rende tutto bello, tutto oro e argento
peccato che non resti sempre così
niente che sia d’oro resta, in natura il primo verde è dorato e subito svanisce, il primo germoglio è un fiore, che dura solo un’ora, poi a foglia segue foglia, come l’Eden affondò nel dolore, oggi affonda l’aurora, niente che sia d’oro resta.
-dove l’hai imparata, è quello che volevo dire io
-Robert Frost è l’autore, la so a memoria perché non riuscivo a capire cosa volesse dire
-non avevo mai fatto caso ai colori e alle nuvole fino a che tu non mi ci hai fatto pensare
-non credo che potrei parlare con altri delle nuvole e del tramonto…

Spero che il messaggio vi sia arrivato…

Autore : Alessio Grosso