00:00 17 Luglio 2018

Frammenti di un’estate “normale”…

Rispetto agli ultimi anni, l'estate sembra aver ritrovato un suo "antico" equilibrio...

Cosa sta succedendo all’estate italiana? Se guardiamo a ritroso e facciamo un confronto con gli ultimi tre anni, la stagione che stiamo vivendo ci riporta un po’ di ottimismo.

Il concetto di normalità termica e pluviometrica può essere in parte soggettivo, ma il confronto con le ultime tre stagioni calde proprio non regge.

Le immagini inquietanti dell’estate scorsa sono ancora nei nostri occhi, quando i bacini imbriferi erano allo stremo a seguito di una stagione primaverile travestita da anticipo estivo già nel mese di aprile.

Poi c’erano gli incendi che ogni giorno divoravamo molti ettari di macchia mediterranea, arrivando a minacciare abitazioni e persino villaggi turistici. Tutta colpa del famigerato "anticiclone ibrido" che nasce dalla fusione tra l’alta pressione africana e azzorriana; un vero e proprio mostro di calura, un killer di nubi e precipitazioni che quando si insedia può durare mesi senza che cada una misera goccia dal cielo.

Quest’anno l’anticiclone ibrido (per ora) non c’è; i due mastini dell’estate italiana (l’alta pressione delle Azzorre e quella africana) sono sempre rimasti separati e la stagione calda che stiamo vivendo presenta frammenti di normalità.

Ricordiamo che l’estate italiana è una stagione ovviamente calda e stabile, ma non deve trasformarsi in una sorta di "inferno sulla terra" altrimenti diviene una forzatura climatica con tutti i problemi connessi.

Quest’anno i domini anticiclonici (fino ad ora) sono sempre stati intervallati da passaggi instabili più o meno ficcanti (in media uno ogni 5-7 giorni). E’ normale che questi interessino più direttamente il settentrione, posizionato al limite delle scorribande perturbate che spesso impegnano l’Europa centrale.

Non dimentichiamoci inoltre che il calore è energia e se questo viene "solleticato" da perturbazioni esterne, può dare luogo a fenomeni anche molto intensi. Purtroppo, nolenti o dolenti, anche questi fenomeni fanno parte del corredo genetico di una stagione estiva normale in Italia.

Al meridione e al centro fa ovviamente caldo, ma anche qui di tanto in tanto qualche temporale spezza la calura e concede un po’ di refrigerio…seppur solo per una manciata di ore.

Insomma, secondo noi l’estate italiana dovrebbe essere questa: calda, soleggiata ed intervallata (di tanto in tanto) da passaggi instabili, sperando ovviamente che questi non portino in grembo fenomeni troppo intensi.

 

Autore : Paolo Bonino