00:00 29 Novembre 2006

Se non ci fossero le Alpi, cosa succederebbe?

Dal punto di vista climatico si avrebbero molti vantaggi, ma anche alcuni pesanti svantaggi.

La grande catena montuosa alpina ha un fascino tutto particolare; quei ghiacciai che si stagliano fra una vetta e l’altra, l’imponenza dei singoli rilievi, la vastità delle vallate, sono tutti fattori che rendono le Alpi una regione veramente particolare.

Questa zona ha anche un ruolo fondamentale nel determinare il clima italiano; difatti i rilievi bloccano le perturbazioni oceaniche provenienti da nord-ovest oppure quelle più fredde in arrivo da nord; permettono alla Bora di soffiare con violenza sul Golfo di Trieste, per poi estendersi alla Pianura Padana, dove si creano “cuscinetti” freddi che garantiscono spesso la neve nella stagione fredda anche in condizioni non proprio favorevoli.

Ci siamo mai chiesti come cambierebbe il tempo meteorologico sulla nostra Penisola se non ci fosse la catena alpina ed al suo posto si stagliasse una vasta pianura? Innanzitutto l’aria fredda proveniente da nord sfocerebbe direttamente sulle regioni settentrionali, pertanto non si formerebbero le classiche ed ormai famose depressioni sul Golfo Ligure.

Questo porterebbe non solo alla scomparsa della Bora violenta, quella che sfiora a volte i 150 km/h, ma anche all’annullamento del forte Maestrale che in alcune occasioni investe la Sardegna; difatti verrebbe a mancare l’imbuto naturale fra le Alpi ed il Massiccio Centrale, maggiore responsabile della nascita del Mistral.

Non si avrebbero quindi più i temporali violenti del Mar Ligure e dell’alto Tirreno, ed il Libeccio freddo sulle coste di Toscana e Lazio; lo Stau ed il Foehn riguarderebbero solo la dorsale Appenninica, che in tal modo con correnti da nord vedrebbe molte precipitazioni sul suo versante settentrionale, mentre con lo Scirocco riceverebbe molta pioggia su quello meridionale.

Ma c’è anche il rovescio della medaglia: non generandosi depressioni sul Golfo Ligure e non avendo più lo sbarramento alpino, le correnti umide e tiepide di Scirocco non genererebbero quelle precipitazioni abbondanti ed intense che sono tanto preziose dal punto di vista delle risorse idriche per la Pianura Padana; a questo si aggiungerebbe la totale assenza di ghiacciai, altri ottimi “contenitori” di rilevanti quantità di acqua.

Insomma l’assenza delle Alpi porterebbe vantaggi, ma anche svantaggi; chiaramente non si possono intuire le sfumature più particolareggiate dei microclimi che si verrebbero a creare in una situazione del genere, pertanto non si sa nemmeno a quali rischi andrebbe incontro la nostra Penisola dal punto di vista idrogeologico.

Godiamoci quindi le nostre Alpi, assieme ai massicci ed ai ghiacciai che tanti ci invidiano.
Autore : Lorenzo Catania