00:00 27 Giugno 2012

Rosso di mattina la tempesta si avvicina

Il meccanismo può funzionare, soprattutto però in periodi invernali, quando le perturbazioni si abbassano di latitudine rincorrendosi velocemente nel letto delle correnti occidentali.

 Un vortice polare forte e profondo può mettere in moto venti di incredibile intensità. In estate i veloci flussi perturbati rimangono confinati ale alte latitudini, ma quando poi sopraggiunge l’inverno, la traiettoria delle correnti occidentali che ne cingono i fianchi si abbassa verso le medie latitudini ed ecco che anche sul nostro Paese si susseguono veloci le perturbazioni atlantiche. E’ un tipo di tempo da ovest, solitamente abbastanza mite e piuttosto dinamico.

Rosso di mattina… il maltempo si avvicina: questo detto popolare di indubbia celebrità sembrerebbe azzeccato in alcune situazioni, essenzialmente quando una perturbazione atlantica si avvicina da ovest. Gli avamposti nuvolosi sull’orizzonte occidentale vengono colorati di rosso dai raggi solari bassi sull’orizzonte opposto, dove domina ancora il sereno.

Guardate l’immagine qui sopra: siamo in vista dei ghiacciai del Monte Rosa, nome che sembrerebbe quanto mai consono all’immagine. In realtà la denominazione "Rosa" deriva dalla lingua Walser (ceppo svizzero derivante dal vallesano) e significa "monte di ghiaccio". Trovandoci sul versante piemontese dell’imponente massiccio questa panoramica dell’alba prima della tempesta non è sfuggita agli obiettivi attenti di qualche appassionato di fotografia paesaggistica.

A breve sono seguite intense tempeste di neve che insisteranno lungo la cresta delle Alpi per divesi giorni, confermando la validità del nostro detto popolare.

Autore : Luca Angelini