00:00 22 Gennaio 2002

Primavera del 2000: ancora siccità, ecco cosa scrivevamo…

Dedicato a chi ha perso la memoria storica degli avvenimenti meteorologici.

Anche nel 2000 si facevano i conti con la siccità e si invocava la pioggia. Molti forse si sono dimenticati di quanto è accaduto. In quella occasione si dovette aspettare gran parte dell’inverno e sino alla fine di marzo per assistere a precipitazioni importanti sul settentrione.

Ecco il testo dell’editoriale del 22 marzo 2000
Mercoledì 22 Marzo, ore 20:43 La lunga marcia delle precipitazioni in soccorso alle zone siccitose. Cosa resterà di questa stagione invernale appena archiviata? Probabilmente solo il ricordo della lunga, ennesima fase siccitosa, della conseguente mancanza di neve sulle Alpi, di un novembre piuttosto bizzarro e più freddo del normale, e infine dell’immancabile Foehn al NW che ha soffiato con la solita implacabile regolarità, trasformando molte giornate invernali in primavere anticipate già a partire dai primi giorni di febbraio.

Ora però dobbiamo segnalare l’episodio che pone un termine a questa sequela di eventi negativi: un coraggioso fronte nuvoloso prova a far calare il sipario sui campi polverosi, sui fiumi prosciugati, sulle nude vette alpine, da tempo private del loro candido manto bianco.

Ora é il momento di seguire in rigoroso silenzio e contemplazione questa processione anticipata del Venerdì Santo, in attesa della nostra salvatrice, la pioggia, che é pur sempre un dono di Dio!

Autore : Alessio Grosso