00:00 22 Giugno 2013

NEWS meteorologiche dal mondo raccontate in pillole

A "caccia" degli eventi atmosferici più rilevanti che hanno interessato alcune zone della terra nelle ultime settimane.

Il nostro pianeta nella sua intrinseca diversità tra una zona e l’altra, rappresenta uno dei sistemi caotici in assoluto più complessi ed imprevedibili da decifrare. Dentro la spirale di questo enorme sistema caotico, alcuni eccezionali eventi atmosferici influenzano determinati settori della terra, facendo in poco tempo il giro del web.

Cosa è successo di rilevante nell’ultimo mese?

Una delle notizie più fresche, riguarda senza dubbio i recenti eventi alluvionali che hanno sconvolto Lourdes, nella zona pirenaica francese. In questo settore d’Europa il contrasto portato tra una massa d’aria subtropicale nord-africana e quella assai più fresca di origine oceanica, ha generato alcuni intensi temporali associati ad un corposo calo della temperatura. Gli effetti delle precipitazioni alluvionali sono stati ulteriormente amplificiati dal rapido scioglimento delle nevi ancora presenti in abbondanza sul settore pirenaico.

Anticicloni e depressioni sono in realtà il risvolto di una stessa medaglia, così mentre l’Europa occidentale (Francia e Germania) ha fatto i conti con alcuni intensi temporali, il settore orientale europeo è appena giunto al termine di una forte ondata di calore. L’epicentro di calura ha interessato con particolare intensità il settore balcanico, facendo segnare tra mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, alcuni eccezionali picchi di caldo. Nella Macedonia il record di caldo spetta a Demir Kapija con 38,0°C, in Bosnia Erzegovina record termico di 37.7°C per due località, Monstar e Podgorica. In Bulgaria il record è stato toccato con Sandanski con 37.4°C.

Altri picchi di caldo nei paesi dell’est sono stati registrati in Romania con i 37.2°C di Drobeta Turnu Serevin, Ungheria con 39.9°C a Budapest. Gran caldo ovviamente presente anche sui settori mediterranei dell’Egeo, il record spetta a Methoni, Grecia, con una temperatura di ben 37.7°C.

Volgendo lo sguardo al tempo estero, ancora una volta è il caldo a far parlare maggiormente di se. E’ stata definita una giornata "epocale" quella di lunedì 17 giugno sull’Alaska. Le persistenti anomalie positive che ormai sempre più spesso caratterizzano il tempo delle alte latitudini, sembrano raggiungere un picco di massima portata in occasione di questo evento. Le temperature si sono infatti portate ben oltre i 30 gradi su diverse località. Spicca come un grattacielo l’impressionante valore di 35.6°C raggiunto a Talkeetna. In altre postazioni vicine sono stati raggiunti valori leggermente meno caldi ma ugualmente impressionanti. 34.4°C a McGrath, temperature attestate sui +32°C lungo la costa tra Cordoba e Valdez.

Spostandoci di continente, gran caldo anche sul nord-Africa, valori mediamente attestati oltre i 45°C sul deserto Sahariano algerino. Toccati 47.7°C a Salah, Hassi-Messaoud spicca con i suoi 47,6°C.

Passando in rassegna alle piogge più abbondanti registrate in questo mese, spiccano all’occhio le intense precipitazioni temporalesche portate da alcune depressioni tropicali che hanno colpito il Messico tra martedì 18 e mercoledì 19 giugno. 52 mm a Valladolid, 68mm di pioggia a Belize, 132mm a Yalapa.

Martedì 18 giugno sono state registrate forti precipitazioni temporalesche anche in Paraguay. 50 mm misurati a San Juan Bautista Misiones, 65mm a Caazapa.

Nella giornata di mercoledì 19 giugno, forti piogge hanno sferzato anche il Giappone. 89 mm di pioggia ad Osaka, 97 ad Hiroshima, 167 a Izuhara, oltre 200 mm di pioggia a Ishigakijima.

Autore : William Demasi