00:00 18 Febbraio 2004

Le scie degli aerei sotto processo

Un gran numero di cirrus aviaticus, magari in collaborazione con quelli naturali, può influire sulla temperatura.

I gas di scarico degli aeroplani sono miscele incandescenti che contengono una grande quantità di vapore acqueo; quando questo vapore viene a contatto con l’aria gelida delle alte quote si condensa immediatamente, formando la tipica scia di condensazione.

Quando tendono a permanere a lungo nel cielo o addirittura si estendono in larghezza è segno che in quota è presente aria molto umida.

A volte può capitare che un aereo dissolva una fila di nubi, producendo una piccola striscia di cielo sereno, in virtù del grande calore emesso dai motori i quali possono far evaporare le goccioline presenti all’interno della nube.

La massiccia presenza di “cirrus aviaticus” provoca anche un lieve aumento della temperatura notturna e una leggera diminuzione della radiazione solare durante il giorno. La motivazione è da ricercare nelle caratteristiche tipiche del cirro o del cirrostrato, in cui rientrano tranquillamente questo tipo di nuvole “antropiche”.

Cirri e cirrostrati ben organizzati durante la notte sono infatti in grado di attenuare gli effetti della nebbia e del raffreddamento, fungendo da sottile coperta che impedisce la dispersione del calore in atmosfera limpida; analogamente durante il giorno limitano il soleggiamento e tengono leggermente più bassa la temperatura ma solo se coprono la porzione di cielo dove è presente il sole.

Infatti se sono troppo diffusi e poco compatti danno vita ad una “serra”: lasciano passare in parte i raggi del sole e trasmettono calore al suolo attraverso le onde lunghe: dunque riscaldano anche di giorno!
Autore : Redazione MeteoLive®