00:00 25 Luglio 2002

La forza del Maestrale

Perché spesso sulla Sardegna, la Sicilia e le regioni tirreniche questo vento è così potente, specie d’inverno?

Quando una perturbazione dall’Atlantico viaggia verso il nostro Paese, a seconda della sua intensità e della sua traiettoria, può innescare venti intensi, sia prima del suo passaggio che, soprattutto, dopo.

In particolare, spesso nella stagione fredda si attivano delle tempeste di Maestrale di notevole intensità sulla Sardegna e le coste tirreniche.

Ma qual è il fattore scatenante di questo tipo di tempo?
A pochi verrebbe in mente di pensarci, ma il motivo principale è da ricercare nella morfologia dei sistemi montuosi della Francia.

Infatti, quando un fronte freddo atlantico si insinua da nord nel territorio dove scorre il fiume Rodano, l’aria che lo segue, trova una sorta di “strettoia” fra il Massiccio Centrale e le Alpi occidentali.

L’aria fredda, essendo più pesante, tende a scorrere alle basse quote, e quindi deve obbligatoriamente scorrere dentro questo “canale”; la conseguenza più immediata è un’accelerazione graduale della massa d’aria stessa.

Infatti, il principio al quale dobbiamo pensare per spiegarci un effetto del genere è lo stesso che guida i fiumi quando scorrono nel loro letto: se l’acqua , scorrendo verso il mare, incontra una strettoia improvvisa, tende ad accelerare notevolmente, fino a che il fiume stesso non diventa impetuoso.

Una volta chiarito il concetto con un esempio del genere, viene più spontaneo pensare che l’aria fredda, una volta arrivata in prossimità del Golfo del Leone, ha acquistato una velocità notevole, molto maggiore di quella che aveva inizialmente, quando scorreva sulla Francia settentrionale; così nasce il Maestrale.

Quando viene raggiunto il mare, l’aria fredda, a causa della sua velocità, tende a prendere tutte le direzioni possibili, e quindi investe da NW la Sardegna e la Sicilia, mentre le regioni tirreniche risentono di una ventilazione sostenuta da W o addirittura da SW.

Dobbiamo però ancora capire perché d’inverno il Maestrale è più intenso che nelle altre stagioni.
Nella stagione fredda le figure bariche principali, ossia gli anticicloni e le depressioni, risultano mediamente più forti, e quindi anche il contrasto fra di loro diventa più acceso; di conseguenza le isobare si fanno molto più vicine fra di loro, e i venti diventano più intensi.

C’è da ricordare comunque che, maggiore è la velocità iniziale dell’aria fredda quando si trova sulla Francia settentrionale, più intenso sarà il Maestrale quando arriverà ad investire le coste italiane.

Se sappiamo quindi che entro 2-3 giorni questa corrente farà sentire i suoi effetti sulle nostre teste, può essere utile informarsi sulle condizioni del tempo nei dintorni di Parigi, così che potremo prepararci, e capire se ci investirà una tempesta vera e propria o solo un vento moderato.
Autore : Lorenzo Catania