00:00 30 Maggio 2011

Il blocco a bicella, quando l’anticiclone sgambetta le grandi depressioni

Situazione caratteristica che può portare condizioni di spiccata instabilità alle latitudini mediterranee.

Nel concreto ci interessa semplicemente perchè è una di quelle tipiche situazioni che ci porta una fervente instabilità. Se poi vogliamo approfondire e capire cos’è e come si forma quello che tecnicamente è noto come "blocco a bicella" dobbiamo fare un passo indietro.

Come ben sappiamo l’aria fredda scorre in seno alle grandi depressioni legate al vortice polare, mentre l’aria calda giace alle latitudini subtropicali e si erge per mezzo dei noti anticicloni. Ora, in determinate situazioni, può accadere che l’aria calda contenuta negli anticicloni subtropicali riesca a trovare una via verso le alte latitudini, andando a scalzare l’aria fredda onde prenderne il posto.

Quest’ultima è costretta a trovare così una sistemazione alternativa e si va a piazzare esattamente a sud dell’alta pressione. Tanto per fare un esempio, in Europa può capitare che un anticiclone anomalo si vada a posizionare sulla regione britannica o scandinava, mentre un bel vortice colmo di aria fredda va a insediarsi in area mediterranea.

Tale stato di cose riesce solitamente a raggiungere una stupefacente condizione di equilibrio dinamico che può perdurare per diversi giorni. Nel periodo estivo ecco belle che pronte le classiche fasi di tempo instabile associate a frequenti temporali e a temperature fresche per la stagione. La mappa che alleghiamo in figura, riferita al giorno 3 giungo 2011, mostra il classico esempio di blocco a bicella con potenziali condizioni fresche e instabili soprattutto sull’area iberica ma, in seconda istanza, anche sull’Italia.

 

Autore : Luca Angelini