00:00 19 Marzo 2002

Crolla un iceberg al Polo sud. L’inizio del raffreddamento?

Alcuni scienziati vanno controcorrente. Abbiamo già chiarito ai lettori gli effetti del feedback o retroazione, rileggiamo in sintesi cosa potrebbe accadere.

Affonda la piattaforma glaciale nell’Antartico? Colpa del riscaldamento globale dovuto all’effetto serra.
La notizia subirà senz’altro numerose strumentalizzazioni. Si terranno dibattiti, si tracceranno le ipotesi più nefaste con l’Italia destinata a subire periodi di siccità infiniti, alternati a disastrose alluvioni.

Circa gli scenari apocalittici prospettati da molti scienziati, non c’è una convergenza assoluta, anzi molti ritengono che siano proprio questi i segnali di un imminente raffreddamento.

No, non avete letto male, raffreddamento. Per giustificare questa pesante affermazione dobbiamo chiamare in causa il concetto scientifico di feedback o retroazione, secondo il quale ogni processo tende a creare le condizioni per determinare cambiamenti nel sistema stesso e nel contempo ad influenzare altri sistemi, i quali restituiranno poi il cambiamento al primo sistema.

La terra è calda? Beh non c’è ragione di pensare che diventi ancora più calda. Presto infatti l’abbondante evaporazione oceanica creerà le condizioni affinché si generino forti perturbazioni temporalesche su Scandinavia e Canada che scaricheranno molta neve. E tutta questa neve faticherà a sciogliersi anche durante l’estate. La neve fresca riflette la radiazione solare, pertanto sarà da attendersi un nuovo graduale raffreddamento.

Nell’arco di 10.000 anni le superfici ghiacciate cresceranno notevolmente, l’aria fredda invaderà i continenti, geleranno le aree nordiche, gli oceani si raffredderanno e verrà ricostituendosi una grande calotta ghiacciata. I gas serra verranno intrappolati nella materia vegetale seppellita sotto i ghiacciai.

Attenzione però: con il freddo l’evaporazione degli oceani si ridurrà nuovamente, l’apporto precipitativo diminuirà, la neve comincerà a sciogliersi, un altro ciclo è pronto…
Autore : Alessio Grosso