00:00 12 Dicembre 2000

Un terribile weekend di paura

Si parte dalla pianura che sembra primavera, si arriva a 1.700m che è ancora Primavera! L'Inverno è stato rubato.

Decidiamo di trascorrere il ponte dell’Immacolata a Folgaria (TN), 1200 mt. s.l.m., nelle Prealpi del Trentino.
Tanto se n’è parlato in questi giorni e tanto si è detto sulla mancanza di neve di queste zone, ma prima di partire da Fidenza (PR) mai pensavo di trascorrere un week end primaverile.

In Dicembre non chiedo la neve in pianura, ma la “esigo” in montagna, e invece dai +10° di Fidenza ci spostiamo ai +8° di Folgaria.
La situazione è “drammatica”: piove e la neve è completamente inesistente.

Il giorno dopo, Sabato 9 Dicembre, il clima cambia di poco, fa più caldo, +11°, quasi non serve la giacca, nel pomeriggio terminano le precipitazioni.
Decidiamo di vedere in ogni caso la neve e raggiungiamo i 1700 mt s.l.m. di Passo Coe, e non rimaniamo delusi in quanto se ne contano 40-60 cm, ma la pioggia e le temperature ancora alte, +6° danno alla neve il tipico aspetto che ne assume in pianura, ma siamo ben più in alto.

Il giorno dopo, prima di partire decidiamo di domandare alla mitica “Rina”, abitante del luogo da parecchi decenni se tutto questo era normale. Essa non nasconde una certa particolarità dell’evento, ma ricorda che anche in altri anni si arrivò al Natale con pochi giorni di gelo, ci consola dicendo che alcuni inverni in una sola ora di tempo si passò da una simile situazione a bufere di neve da isolare il paese il giorno seguente.

Consolati da questo ricordo, che abbiamo subito trasformato in speranza, ci dirigiamo verso casa lasciando Folgaria con +8° e il cielo nuvoloso.
Autore : Marco Marusi